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I furbetti di Berlino: autostrade a pagamento ma solo per gli stranieri

Dopo lunghi negoziati con l'Ue pedaggi per tutti, con forti sconti «ecologici» per i tedeschi

I furbetti di Berlino: autostrade a pagamento ma solo per gli stranieri

Alla fine ci sono riusciti: le autostrade tedesche saranno a pedaggio dal prossimo autunno, ma lo pagheranno soprattutto gli stranieri. È il risultato di fatto di un lungo negoziato tra Berlino e la Commissione Europea, il «governo» dell'Ue.

«Risultato di fatto» perché nominalmente le cose non stanno così: Bruxelles, anche in seguito a un ricorso presentato da una cittadina italiana, aveva respinto come discriminatorio e contrario alle norme comunitarie il progetto originario, che prevedeva di far pagare a tutti gli utenti delle Autobahnen una vignetta come quelle in uso per esempio sulle autostrade svizzere, austriache e ceche, salvo poi rimborsare dello stesso importo gli automobilisti tedeschi con uno sconto ad hoc sulla tassa di circolazione (quello che in Italia chiamiamo abitualmente «bollo auto»). Perfino i governi di Paesi come l'Olanda e l'Austria, i cui cittadini e autotrasportatori sono utilizzatori frequentissimi della rete autostradale tedesca, avevano protestato ufficialmente, minacciando il ricorso alla Corte europea. Ora, invece, pagheranno tutti, anche i tedeschi, ma la tassazione sarà modulata in base al principio «paga di più chi inquina di più».

Ed ecco dove sta il trucchetto. I cittadini tedeschi, infatti, potranno comunque usufruire di deduzioni fiscali sul «bollo», tanto più elevate quanto più «ecologica» è la loro auto. Un giochetto che ha permesso al ministro dei Trasporti Alexander Dobrindt di affermare che con il nuovo sistema «per i nostri automobilisti non ci saranno costi extra»: frase piuttosto difficile da equivocare.

Il governo tedesco, insomma, ha risolto il problema con l'equivalente odierno del vecchio «abracadabra»: la parolina magica «ecologia». Dopodiché, con un po' di magheggi fiscali, tutto si aggiusta nella direzione desiderata. Ad esempio, i tedeschi proprietari di auto della classe Euro 6 si vedranno praticamente azzerare la spesa per la vignetta annuale, fissata in 130 euro.

E qui arriva il capitolo prezzi, che ci fa rivalutare la Germania (e per una volta anche l'Europa che l'ha costretta a un compromesso): nel senso che se paragonati con i pesanti pedaggi italiani, i costi che saranno richiesti per circolare sulle autostrade tedesche sono molto bassi. Qualche esempio: la vignetta a chilometraggio illimitato valida 10 giorni costerà da un minimo di 2,50 euro a un massimo di 20, a seconda delle cinque classi ecologiche previste; quella valida due mesi, tra 7 e 40 euro.

Il capitolo finale riguarda la politica. È chiaro che prezzi contenuti e vantaggi fiscali sono un favore fatto dal governo non solo ai cittadini tedeschi abituati alle autostrade gratuite, ma anche alle case automobilistiche, già gratificate dall'assenza di limiti di velocità in autostrada. Ma non è tutto: non è un caso che le tariffe entrino in vigore in autunno. Infatti, il prossimo 24 settembre in Germania si vota ed è meglio non rischiare..

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