Politica

I giovani talenti in passerella

La giacca formale diventa smanicata, il piumino è iridescente

Lucia Serlenga

Giovani, talvolta non giovanissimi, interessanti e spesso non interessantissimi: il dibattito su stilisti e creatività nella moda è sempre vivo. Così come la necessità di infondere sangue fresco nelle vene del sistema. Per questo l'idea di Giorgio Armani di ospitare ieri nel suo Teatro tre nuovi talenti internazionali, è stata accolta con entusiasmo e riconoscenza: si aiutano i giovani, si rende il calendario di Milano più internazionale. In collaborazione con Camera Nazionale della Moda hanno sfilato Yoshio Kubo (Giappone), Moto Guo (Malesia), Consistence Cina/Taiwan. La collezione più convincente è quella del giapponese Yoshio Kubo, studi di moda all'Università di Filadelfia e creazione del suo brand nel 2004, che se pur con evidenti riferimenti all'estetica del grande Yohji Yamamoto, progetta la giacca apparentemente formale che diventa smanicata attraverso un gioco di zip intelligenti, bei piumini in nylon iridescente, moderne sovrapposizioni fra pezzi sartoriali e d'avanguardia. «Pronti per Pitti Bimbo» dicono alcuni critici mentre sfilano le curiose proposte dei designer Moto Guo e Kinder Eng autori del brand Motoguo. Una sorta di inno all'innocenza dei bambini che tradotta in vestiti per adulti fa sganasciare dalle risate e obiettare: «Ma la moda è una cosa seria!». Più concreto il lavoro dei designer Fang Fang e Tien Lu per il brand Consistence: bordi grezzi e un aspetto volutamente incompleto per capi perfetti. Dal pianeta giovani italiani emerge la bella, giovane e gagliarda Angela Ammaturo, 23 anni, che da consumatrice estimatrice del brand Frankie Morello un bel giorno ha pensato di rilevarlo attraverso l'azienda di famiglia FMM - un ramo del gruppo partenopeo Ludoil che opera nel settore dei prodotti petroliferi - di diventarne amministratore delegato e riportarlo in passerella a Milano. Una sfilata di 40 uscite per uomo e donna tutte da vivere nello spirito dei nuovi millenials. «Abbiamo sviluppato stampe speciali sul tema dello spazio e grafismi nello stile dell'antico Egitto» spiega Ammaturo parlando di programmi ambiziosi e di brand extension. Verrà inaugurato a febbraio il primo monomarca milanese in piazza San Babila ma altre aperture sono previste in Italia e nel mondo; si lavora per completare l'offerta con scarpe, borse, bijoux e profumi uomo e donna contenuti in flaconi a forma di navicella spaziale. Certo per crescere e affermarsi, parlando di giovani, ci vuole talento e gavetta in parti uguali. Christian Pellizzari, 35 anni, ne è la dimostrazione: di stagione in stagione rafforza il suo messaggio di stile che questa volta parte dalla classica sartoria, guarda a Hollywood e al modo di vestire delle star negli anni d'oro, usa tessuti come i broccati tapestry e i satin per ri-mixarli in modo contemporaneo. Risultato? Un uomo che non ha paura di osare il rosa e il rosso carminio persino nei completi doppiopetto a stampa check o principe di Galles.

Un vero divo.

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