Per i grillini (vicini a Fico) i migranti la sera devono essere liberi di 'svagarsi'

Gilda Sportiello e Doriana Sarli, deputate del Movimento Cinque Stelle, sono “preoccupate” per quanto successo due settimane fa. La polizia è andata in “alcuni Cas” di Napoli in tarda serata per controllare che i migranti fossero tutti al loro posto e verificare “la presenza delle persone accolte nelle rispettive strutture”. Una cosa normale, forse, visto che vengono accolti a spese dei contribuenti. Ma per le due onorevoli grilline si tratti di “un grave limite alla libertà dell’individuo”. Il motivo? I migranti - si legge nei virgolettati - devono poter “vivere una serata di svago”.

Le due deputate sono state avvicinate da più parti alla linea "dissidente" del Movimento rispetto soprattutto al pugno di ferro mostrato sul tema immigrazione dall'alleato leghista al governo. Si tratta dell'area "ortodossa" e che guarda a sinistra, il cui simbolo è ormai diventato Roberto Fico. “Ben 150 richiedenti asilo – ha detto la Sportiello a Irpinia24 – ad oggi rischiano di veder revocato il proprio diritto all’accoglienza perché assenti durante i controlli effettuati dalla polizia in data 13 agosto alle ore 22”. Nel mirino della Sarli quindi finisce “la regola del rientro prevista dalla circolare ministeriale di giugno 2017, emanata dal ministro Minniti” che, dice, rappresenta “un grave limite alla libertà dell’individuo in quanto preclude la possibilità di poter vivere ed integrarsi pienamente nella società”.

Non solo. Secondo il consigliere regionale Cirillo bisognerebbe analizzare “caso per caso” i motivi per cui “ognuno dei 150 migranti non si trovava all’interno del Cas dopo le 21”.

Come mai? Semplice: il rientro alle 20 d’inverno e alle 21 d’estate - si legge nelle dichiarazioni dei tre grillini, rilasciate a irpinia24 - è un “orario difficile da rispettare per chi lavora” e per chi “semplicemente desidera poter vivere una serata di svago”.