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I "marziani" in piazza per sostenere Marino

Ecco chi sono gli ultimi irriducibili supporter del sindaco Marino

I "marziani" in piazza per sostenere Marino

“Questa piazza mi dà il coraggio e la determinazione per andare avanti”. Per Ignazio Marino ormai il dado è tratto. Ritirerà le dimissioni per essere in tribunale, come parte civile, il 5 novembre quando inizierà il processo su Mafia Capitale.

Lo fa capire chiaramente ai suoi circa cinquemila sostenitori che si sono ritrovati a piazza del Campidoglio inneggiando lo slogan “Marino resisti” e cantando “Bella ciao”. Molti i militanti dei circoli romani del Pd, presenti con tanto di bandiere, che non approvano la linea imposta da Largo del Nazareno dai due Matteo, Renzi e Orfini. Una manifestazione organizzata anche dal deputato Marco Miccoli, definito dai militanti “l’unico vero segretario del Pd romano”, ruolo che ha ricoperto nel recente passato. Il deputato della minoranza Pd, che nei giorni scorsi aveva proposto la nascita di una giunta di scopo di sei mesi, oggi al giornale.it ha duramente contestato la guida di Orfini facendo capire capire che avrebbe già dovuto lasciare: “L’elettorato del Pd è spaccato, il partito è spaccato e Marino è fuori controllo. Ne tragga le conclusioni”. Anche tra i dirigenti locali c’è chi dice no alla linea di Orfini. Come racconta Valter Mastrangeli, assessore nel settimo municipio, lui e i suoi compagni di partito hanno resistito alla richiesta di dimissioni avanzata dal commissario straordinario. “Orfini ci ha detto – ha detto Mastrangeli – o vi dimettete o non sarete ricandidati. Me ne andrò ma a testa alta. Non può esserci un uomo solo al comando”. Le critiche a Orfini mettono d’accordo tutta la piazza. “È finito”, “è un uomo di D’Alema in politica dal ’99. Perché Renzi non rottama anche lui?”, si chiedono i sostenitori di Marino, dei veri e propri "marziani". Un signore, invece, si è presentato vestito da marziano e ai giornalisti incuriositi ha dichiarato:”Se Marino è marziano, allora anche noi siamo marziani. Siamo qui per aiutarlo perché prima l’hanno fatto eleggere e poi l’hanno messo in una tana di vipere e coccodrilli”. La bersaniana di ferro Chiara Geloni, ex direttrice di Youdem e autrice del libro "Giorni bugiardi" che racconta come sono stati fatti fuori Bersani e Prodi in un colpo solo, dice di essere in piazza come "curiosa" ma rimarca la linea espressa da tutte le persone in piazza: "Se il Pd non vuole più Marino sindaco lo deve sfiduciare in Aula".

Difficile ipotizzare che finisca così ma di certo, almeno a Roma, l'antiRenzi oggi ha il volto di Ignazio Marino.

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