Politica

I pm puntano a lei e la sindaca ex M5s lascia

L'inchiesta sull'abuso edilizio si allarga. Capuozzo: «Ha vinto la camorra»

Simone Di MeoNapoli Le dimissioni del sindaco di Quarto Rosa Capuozzo hanno motivazioni politiche, ma genesi giudiziaria. Perché la Procura di Napoli, che ha già messo sotto inchiesta il marito Ignazio Baiano per falso, adesso punta a lei. Alla ribelle che sta terremotando il mondo grillino. I pm che lavorano sull'abuso edilizio nella casa vogliono scoprire infatti com'è che, dopo dieci anni e più di indifferenza, gli uffici tecnici comunali si siano improvvisamente occupati della richiesta di condono. C'è stato un interessamento della Capuozzo dietro questo rinnovato attivismo? Gli investigatori nei prossimi giorni sentiranno i dipendenti municipali titolari dell'istruttoria e la stessa Capuozzo. Sarà la sesta volta per l'ex sindaco, dopo i precedenti faccia a faccia col pm Woodcock che indaga, invece, sull'estorsione di cui la donna sarebbe rimasta vittima ad opera del consigliere grillino Giovanni De Robbio. Filoni che inevitabilmente s'intersecano perché l'arma di ricatto sarebbe proprio il sottotetto illegalmente trasformato in abitazione. Sentito dagli inquirenti, Baiano ha riferito che nel settembre 2015, il Comune già guidato dalla moglie si è rifatto vivo per chiedere un certificato antisismico poi presentato un mese più tardi, quando però De Robbio è già in azione per chiedere assunzioni e assegnazioni di beni in cambio del suo silenzio. Una tempistica apparentemente sospetta che il pm Francesca De Renzis ha intenzione di approfondire. In questa tempesta, Rosa Capuozzo ha deciso di gettare la spugna. «Questa è una sconfitta politica ma anche una vittoria della camorra ha detto Vado via perché mancano i numeri per governare. Mi sono sentita abbandonata da M5S ma si sono sentiti abbandonati tutti i cittadini di Quarto. E non mi ricandido». Rasoiate anche alla capogruppo grillina in consiglio regionale Valeria Ciarambino che alle ultime elezioni ha raccolto ben 4mila preferenze in città: «Chiedo formalmente perché i voti dei consiglieri regionali presi qui sono diversi dai miei».

Intanto, la presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi ha deciso di trasmettere alla Procura di Napoli gli atti dell'audizione della Capuozzo per approfondimenti investigativi.

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