Politica

I seguaci grillini scatenati in Rete. Minacce all'operaio: "Pediniamolo"

Sui social caccia a Salvatore Pizzo: "Quanto ti hanno dato le Iene?"

I seguaci grillini scatenati in Rete. Minacce all'operaio: "Pediniamolo"

Mannaggia a Facebook.

Dopo aver rilasciato l'intervista alle Iene per raccontare di aver lavorato a nero per papà Di Maio il povero Salvatore Pizzo da Pomigliano non ha avuto più pace. Il suo profilo social è stato preso d'assalto da concittadini inferociti, fan scatenati di Giggino che hanno messo l'elmetto da tastiera e sono scesi in trincea al grido «onestà, onestà». Chiesta, però, non a vicepremier che per loro è onesto a prescindere.

Ma a Salvatore Pizzo (mannaggia pure ai cognomi) e alla di lui consorte, Antonella. Colpevole di fare biscotti e torte in casa per poi venderle su ordinazione con tanto di profilo Facebook, cancellato qualche giorno fa. «Emana fattura ogni volta che consegna dolci? Paga le tasse per il lavoro che svolge? o lavora a nero?», chiede la signora Silvana. «Bisogna andare al negozio a fare le poste!», risponde Rosanna che vuole addirittura pedinare i coniugi Pizzo. E comunque della pagina Facebook con le torte Rosanna ha «conservato tutto, anche il cellulare per le prenotazioni», perché lei una cosa sola vuole sapere: «ma la partita Iva ce l'ha?».

Il sussulto di giustizialismo fiscale scuote il web: tale Silvana chiede il nome della pizzeria dove lavora Salvatore «per vedere se lavora ancora a nero». Ed ecco che torna Rosanna, che ha già trovato l'indirizzo: «Bisogna andare a controllare alla pizzeria La Coccinella di Pomigliano D'Arco per vedere se lavora lì e se è in regola, Non vorrei che facesse le pizze a nero... via Giuseppe Verdi, 51». Ancora più pratica la signora Donatella che esordisce con un «mandiamogli la Finanza!».

Intanto il povero Pizzo posta foto di cani abbandonati in cerca di adozione e si ritrova con decine di commenti avvelenati, molti in dialetto campano. Attenzione, non si tratta di «troll» o di «bot» sguinzagliati dall'algoritmo di Casaleggio. L'esercito contro il Pizzo ha nomi e cognomi, sono persone vere. Molte donne. E aspiranti Jessica Fletcher. Le signore in Giallo partono da un indizio: perché Pizzo ha parlato dopo nove anni? «È così disgustato da questa ipocrisia 5 stelle che a maggio faceva campagna elettorale per il Movimento», scrive ancora Rosanna postando anche le prove (una foto di Pizzo con i figli e l'hashtag #ilmiovotoconta) e linkando Selvaggia Lucarelli sperando, forse, di finire citata sul Fatto Quotidiano. Ecco quindi il complotto: «Non è che ha chiesto qualche favore, che come si sa il Movimento non fa, abbia deciso di vendicarsi? E poi che colpa poteva avere Luigi in questa storia ed è palese che si vuole colpire lui. Questa è la bassezza della politica ed è evidente che c'è qualcuno dietro a questo atto», risponde Domenico.

Ma c'è anche ci segue altre piste. Pizzo ha preso i soldi dalle Iene? Il signor Giuseppe evoca addirittura il Pacciani e scrive: «Caro operaio in nero pagherai insieme ai tuoi amici di merende, per un briciolo di notorietà del caxxo, per aver accettato di lavorare in nero perché ti faceva comodo anche a te non pagare l'Irpef vero? Quanto ti hanno pagato quelli delle Iene per raccontare le tue stronzate?».

Su Facebook, nelle informazioni generali del profilo, Salvatore Pizzo scrive ora di vivere a Los Angeles. Ma l'esercito di Giggino e le Signore in Giallo lo troveranno anche lì.

Perché, gli ricorda Luciana, «chi nasce mappina non diventerà mai foulard».

Commenti