Ponte crollato a Genova

Per i top manager arriva la resa dei conti in cda

Ma l'ad Castellucci avrebbe già la fiducia. Ieri riunione a Milano con gli avvocati

Per i top manager arriva la resa dei conti in cda

Il crollo del ponte Morandi farà saltare qualche testa al vertice di Atlantia o della controllata Autostrade per l'Italia? Una risposta potrebbe arrivare dai cda delle due società fissati per settimana prossima: quello di Autostrade per martedì 21 e quello della capogruppo per mercoledì 22. C'è chi non esclude che Giovanni Castellucci, amministratore delegato di entrambe le società rispettivamente dal 2005 e dal 2006, si presenti davanti con in mano le dimissioni. Altre fonti smentiscono questa ipotesi aggiungendo che in ogni caso verrebbero respinte dai soci cui comunque il gruppo Atlantia ha distribuito solo nell'ultimo decennio quasi 7 miliardi di euro di dividendo (e di questi, più di due finiti nelle casse di Ponzano Veneto). Non è atteso, dunque, alcun cambiamento nel top management anche se non si esclude invece una revisione del governo societario.

Intanto ieri mattina, secondo quanto riportato dal sito Lettera 43, ci sarebbe stata una riunione a Milano dei top manager Benetton alla quale avrebbero partecipato lo stesso Castellucci insieme al presidente del gruppo Fabio Cerchiai e all'ad di Edizione Holding (la cassaforte dei Benetton), Marco Patuano. Attorno al tavolo, anche il team di avvocati dello studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners che ha seguito anche la fusione con Abertis e che sta mettendo a punto le iniziative per gestire le conseguenze della tragedia di Genova (compresi eventuali risarcimenti per vittime e sfollati) e studiare le contromosse sia sul fronte dell'annunciata revoca delle concessioni da parte del governo sia su quello delle indagini in corso da parte della Procura per accerta le eventuali responsabilità del gruppo.

Tra l'altro i vertici di Autostrade restano nel mirino dei pm per un altro incidente: ad Avellino si sta infatti celebrando il processo sul bus precipitato per 30 metri da un viadotto dell'autostrada A16 Napoli-Canosa, a Monteforte Irpino, in cui il 28 luglio del 2013 persero la vita 40 persone, che rientravano da una gita a Pietrelcina. Tra i 15 imputati, accusati a vario titolo di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e falso in atto pubblico, c'è anche Castellucci assieme ad altri dirigenti della società. Ed è ancora aperta ad Ancona l'indagine sul cedimento di un cavalcavia sulla A14, nel tratto tra Loreto e il capoluogo della Marche, che il 9 marzo dell'anno scorso provocò la morte di una coppia di coniugi e il ferimento di tre operai romeni.

Qui è indagata la stessa società, assieme alle ditte appaltatrici, subappaltatrici di progettazione, e sei dei suoi dirigenti e funzionari.

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