Cronache

I voli del futuro: chip nei bagagli e robot mobili

Lo sviluppo tecnologico semplifica i viaggi aerei. Con aeroporti sempre più amici dei passeggeri

Aeroporto/Pixabay
Aeroporto/Pixabay

Amburgo - Il bagaglio è uno dei fattori di maggiore stress per il passeggero di un volo aereo. Separazione forzata e ricongiungimento. Fino a destinazione finale quest'ultimo è un'incognita e il viaggiatore si chiede, sfogliando la margherita: arriverà o non arriverà? Se poi il viaggio è costituito da più tratte e più scali, il rischio aumenta. È proprio questo uno dei temi ai quali la ricerca tecnologica del settore sta dedicando più attenzione e i numeri stanno migliorando. Merita osservare la dimensione di questi fenomeni: nel 2016 hanno viaggiato 3,77 miliardi di passeggeri con 4,3 miliardi di bagagli. Quelli «disguidati» (persi e ritrovati) sono stati «solo» 21,6 milioni, con un calo sul 2015 del 7,2% (erano 23,3 milioni). Crescita dei passeggeri e calo degli smarrimenti fanno sì che questi ultimi siano stati 5,3 ogni 1.000 viaggiatori, quando nel 2015 erano 6,53. Sul totale dei 21,6 milioni, il 7% (1,5 milioni) viene perso definitivamente, soprattutto perché rubato o anonimo, in quanto privo di etichette d'identificazione. Dato non trascurabile: il costo vivo per ogni bagaglio disguidato è di quasi 100 dollari, a carico di compagnie e aeroporti.

A questo tema spinoso l'industria aeronautica sta lavorando con l'obbiettivo di dare certezze e rasserenare i viaggiatori. «Si arriverà in tempi brevi rivela il presidente della Sita Europa Sergio Colella al bagaglio intelligente, dotato di tecnologie che lo renderanno sempre rintracciabile e sempre identificabile». La Sita, Società internazionale telecomunicazioni aeronautiche, è una cooperativa formata da 400 soci tra compagnie aeree, aeroporti, operatori del settore, ha per missione l'evoluzione tecnologica dell'aeronautica commerciale, fattura 2 miliardi di dollari e ne investe in ricerca 200. Colella, in occasione dell'Air transport IT summit di Amburgo, ha comunque sottolineato che il primo fronte di sfida è la cyber security: «Ogni mese il settore, nel mondo, è colpito da 1.000 attacchi informatici, da parte di gruppi ecologico-politici o da semplici criminali in vena di ricatto». Affrontare questo mondo è la priorità assoluta.

Un mondo poi che si sta rapidamente modificando è quello dei controlli. Già si stanno sperimentando varie novità: le colonnine-robot in movimento che offrono il servizio di lettura del passaporto andando incontro ai viaggiatori in fila. I carrelli mobili che permettono al viaggiatore di spedire il bagaglio già all'arrivo allo scalo, senza code al banco, anche perché egli sarà già in possesso del codice d'imbarco, registrato sullo smartphone.

Il viaggio del futuro più prossimo sarà dunque molto più semplice, senza stress, e più rapido nei suoi tempi accessori. Per il futuro medio Colella vede aggregazioni di operatori in gruppi unici (tipo Airb&B) nei quali il trasporto aereo diventerà un semplice segmento di un prodotto complessivo. Per il futuro più lontano, si pensa a un drone sulla porta di casa che porterà alla navicella spaziale.

Ma è ancora fantascienza, lo vedranno le prossime generazioni.

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