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Insabbiate le interrogazioni sul fratello di Alfano

I grillini già nel 2013 presentarono un'interrogazione a Saccomanni sulla nomina di Alessandro Alfano a Postecom. Nel 2014, invece, il vendoliano Palazzotto mise in dubbio il suo cv, ma in entrambi i casi il governo non rispose

Insabbiate le interrogazioni sul fratello di Alfano

La nomina di Alessandro Antonio Alfano, fratello del ministro dell’Interno Angelino, a dirigente delle Poste aveva suscitato forti dubbi già nel 2013, quando Andrea Colletti, deputato del M5S, aveva depositato un’interrogazione parlamentare indirizzata all’allora ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni per fare chiarezza sull’assunzione, avvenuta senza concorso, a dirigente di Postecom “società internet del gruppo Poste Italiane, partecipato al 100% dal ministro dell’Economia e delle Finanze”.

Come riporta Il Tempo (citando il sito Openpolis), l’interrogazione, firmata anche dal collega Ivan Catalano, metteva in evidenza come lo stipendio del fratello di Alfano superava i 100mila euro. Secondo quanto denunciato da Colletti Alessandro Alfano nel 2008, quando ancora non era laureato in Economia e Finanze, insegnava marketing all’Università La Sapienza di Roma. Nel 2010, inoltre, gli veniva contestata la veridicità di quanto riportato sul suo curriculum, grazie al quale ha, poi, vinto un concorso per posto da segretario generale della Camera di Commercio di Trapani. In quell’occasione “le forze dell’ordine sequestrarono la documentazione relativa al concorso” e il dottor Alfano lasciò quell’incarico dopo circa un anno “per presunte cause di ‘forza maggiore’”, scrive il deputato pentastellato. Colletti, pertanto, chiese a Saccomanni di fare una scrupolosa valutazione del suo curriculum, se era a conoscenza della nomina di Alessandro Alfano a dirigente di Postecom e quanto questa fosse ‘irrinunciabile’. Infine, nell’interrogazione si sottolineava l’opportunità di inviare un esposto alla Corte dei Conti. Nell’agosto del 2013, anche il deputato di Sel, Erasmo Palazzotto, chiese all’allora ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, delucidazioni sull’assunzione di Alessandro Alfano a segretario generale della Camera di Commercio di Trapani.

Entrambe le interrogazioni non hanno avuto risposta.

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