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Italicum, Boschi: "Fiducia? Prematuro parlarne"

Il ministro per le Riforme: "Prima si cerca di evitarla, sappiamo però anche che la fiducia viene usata nei provvedimenti che sono centrali per l’agenda del governo"

Italicum, Boschi: "Fiducia? Prematuro parlarne"

La legge elettorale tiene ancora banco. Dopo aver spaccato il Pd, adesso la questione si sposta sul versato parlamentare. "È prematuro parlare di fiducia", ha detto il ministro alle Riforme Maria Elena Boschi parlando di Italicum a Lucca. Il ministro poi ha aggiunto: "Dobbiamo ancora terminare il percorso in commissione e poi affrontare il percorso dell’aula. La fiducia è sempre l’extrema ratio, l’ultima soluzione possibile per il governo. Vedremo nelle prossime settimane".

In realtà l'ipotesi voto di fiducia non viene esclusa nemmeno dalla stessa Boschi: "Prima si cerca di evitarla, se è possibile, anche perché quando il governo decide di porre la fiducia sa che vincola la sua vita a quel voto quindi è un atto di responsabilità importante. Sappiamo però anche che la fiducia viene usata nei provvedimenti che sono centrali per l’agenda del governo e del Paese. Sicuramente l’Italicum lo è perché è fondamentale dare una nuova legge elettorale al Paese".

"Credo sia giusto evitare la fiducia e chiediamo un atto di coraggio da parte di tutti i gruppi parlamentari: si eviti anche il voto segreto. Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Non c’è bisogno del voto segreto per esprimere dissenso: si misuri se il Partito Democratico e la maggioranza ci sono, per approvare l’Italicum. Noi siamo per approvare questa legge elettorale e rapidamente, saremo leali.

Se nel Pd non c’è più questa maggioranza - lo ha detto anche Renzi - il problema non sarà di cercare chissà quanti altri gruppi di responsabili come di vecchia memoria ma sarà constatare che non c’è più una maggioranza che possa governare il Paese", ha dichiarato Maurizio Lupi, capogruppo Ncd alla Camera.

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