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Italicum, cresce l'ipotesi referendum

La legge elettorale non ha ancora compiuto il suo iter in Parlamento, ma le opposizioni promettono battaglia fuori dalle Camere: si va verso il referendum abrogativo?

Italicum, cresce l'ipotesi referendum

Mentre l'Italicum prosegue il suo iter alla Camera, dove dovrebbe essere approvato in via definitiva lunedì sera, le opposizioni stanno cercando un modo per portare la discussione fuori dal Parlamento.

Anche Sel e Forza Italia hanno infatti aderito alla proposta dei grillini che hanno lanciato l'idea di un referendum abrogativo. "Stiamo valutando, decideremo nei prossimi giorni" spiega Danilo Toninelli, "Siamo consapevoli del fatto che non è certo che la Corte Costituzionale possa accettarlo, ma stiamo valutando. Lo faremo, comunque, non da soli, ma sarebbe un’iniziativa aperta alla società civile e alle altre forze di opposizione. Decideremo nei prossimi giorni".

Nel pomeriggio è arrivato l'ok di Sel "Da lunedì inizierà la nostra battaglia fuori dalle aule", ha detto il capogruppo Arturo Scotto, "Ci auguriamo che questo disegno di legge salti, ma se dovesse passare metteremo in campo iniziative molto serie nel Paese contro questa legge. Sono necessarie tutte le iniziative possibili per limitare l’impatto dell’Italicum, a partire da un fronte molto largo che coinvolga tutti perché già lunedì, fuori dalla Camera, ci sia una mobilitazione molto forte. Questa legge va fermata: o per via parlamentare o provando a coinvolgere i cittadini".

L'idea è piaciuta anche a Forza Italia: "Davanti ad una legge elettorale truffa della democrazia, che rischia di consegnare il paese ad una deriva autoritaria senza precedenti nella storia della Repubblica, e davanti ad un metodo violento messo in atto dal presidente Renzi e dalla sua maggioranza per approvare l’Italicum alla Camera, Forza Italia ritiene che la via maestra per rimarginare questa assurda ferita sia quella di promuovere un referendum e chiedere agli italiani di esprimersi su questo inaccettabile sistema di voto", dice Rocco Palese, mentre Mara Carfagna ribadisce che "forse l’unica strada da percorrere oggi è rivolgersi al corpo elettorale". "Rivolgo un appello a chi non condivide questa legge", ha concluso la portavoce FI alla Camera, "Sediamoci e immaginiamo di promuovere un referendum, diamo la parola ai cittadini, chiediamogli cosa pensano dell’Italicum e se lo vogliono abrogare".

"Quello che i parlamentari non hanno potuto fare, cioè votare i necessari miglioramenti dell’Italicum, lo potranno fare i cittadini con un bel referendum", ha detto infine Pippo Civati, che annuncia di "partire anche subito per preparare i quesiti: visto che nel Palazzo, al chiuso (in tutti i sensi) non si può, facciamolo all’aria aperta.

La sovranità appartiene al popolo".

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