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Italicum, il governo chiede la fiducia: la Boldrini zittisce le opposizioni

La presidente non accetta le reazioni dell'opposizione per la fiducia sulla legge elettorale: scoppia la bufera

Italicum, il governo chiede la fiducia: la Boldrini zittisce le opposizioni

Il governo pone la fiducia sull'Italicum e a Montecitorio accade di tutto. Le opposizioni e parte del Pd non hanno gradito la mossa del premier così in Aula è esplosa la rabbia. La tensione arriva alle stelle quando prende la parola il ministro per le riforme Maria Elena Boschi. Dai banchi dell'opposizione si scatena l'inferno. La presidente della Camera, Laura Boldrini prova a fermare le proteste. Ma lo fa di fatto redarguendo i parlamentari dell'opposizione ed entrando in pieno scontro con il suo stesso partito. Infatti i deputati di Sel hanno lanciato alcuni crisantemi in segno di protesta. A questo punto prende la parola Ignazio La Russa: "Voglio vedere se Mattarella farà passare questa fiducia, in un caso per cui non c'è nessuna ragione. Non ci meravigliamo ma a tutto c'è il limite: forse non metteranno il nome di Renzi nell'obelisco - dice il deputato di Fratelli d’Italia ironicamente rivolto alla presidente Laura Boldrini - ma l'importante è che il governo Renzi vada avanti tranquillo". Ma lo scontro più duro arriva con i deputati di Sel. Dai banchi di M5S si sentivano le urla “vergogna, vergogna” ed “elezioni, elezioni”.

Il pentastellato Diego De Lorenzis urla contro la Boldrini che replica: “Lei dovrà rispondere di queste parole, non ci si può rivolgere così alla presidenza della Camera. Insultate perché non sapete argomentare. Complimenti". Infine dopo aver ridotto l'Aula al silenzio la Boldrini ha gettato la maschera commentando positivamente la scelta del governo: "In ogni fase del procedimento” è possibile porre la questione di fiducia, “perché con tale atto mette in discussione la propria responsabilità politica e anche la sopravvivenza del governo stesso.

Senza entrare nel merito sull'opportunità politica di tale richiesta, la Presidenza non può che ammettere la questione di fiducia".

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