Politica

Ius soli, elettori frastornati. Ma nel mondo funziona

Il modello "temperato" proposto dal Cavaliere è quello più diffuso anche in Europa. Forza Italia: "Cittadinanza guadagnata, non regalata". Il dibattito scuote la base

Ius soli, elettori frastornati. Ma nel mondo funziona

Per comprendere la proposta messa in campo dal leader di Forza Italia bisogna innanzitutto approfondirne i contenuti. E su questo punto il partito lancia un'offensiva di chiarezza. «Nessuna decisione imposta dall'alto» spiega Mara Carfagna. «Non parliamo di una cittadinanza che si regala, ma di una cittadinanza che si guadagna». E Giorgio Silli, responsabile Immigrazione, puntualizza: «Niente ius soli all'americana ossia dalla nascita senza se o senza ma. La cittadinanza va guadagnata attraverso il percorso nelle scuole dell'obbligo, una permanenza di almeno 14/15 anni, l'età della licenza media. Il ragazzo sia istruito, conosca le nostre tradizioni e regole, ami l'Italia e giuri sulla Costituzione». Forza Italia, attraverso Antonio Palmieri, lancia anche un sondaggio sullo ius soli, tramite un Focus Group sulla Rete.

Un ragionamento su questo tema va anche sviluppato guardando alle esperienze degli altri Paesi. Come è noto lo ius soli «puro» si trova solo nell'emisfero americano con Stati Uniti, Canada, Brasile o Argentina. Paesi enormi che avevano l'esigenza di essere popolati. Questo modello, però, si accompagna spesso a una disciplina durissima contro i clandestini. Nell'Ue le regole sono diverse da Paese a Paese. La Francia ha il sistema più morbido, soprattutto se i genitori sono nati sul territorio transalpino. Qui ogni bambino nato da genitori stranieri acquisisce automaticamente la cittadinanza a 18 anni se ha avuto la propria residenza abituale in Francia durante un periodo di almeno 5 anni dall'età di 11 anni in poi. Tale acquisizione può essere anticipata a 16 anni dall'interessato o reclamata dai genitori dai 13 anni.

Danimarca, Grecia e Austria hanno sistemi simili al nostro e non è semplice acquisire la cittadinanza. In Germania il modello prevalente è lo «ius sanguinis», ma la procedura può essere avviata per un bambino i cui genitori vivano sul territorio tedesco da 8 anni. In Gran Bretagna è necessario che il bambino dopo la nascita rimanga sul territorio almeno dieci anni. In Olanda bisogna aspettare la maggiore età - come avviene oggi in Italia - e anche in Spagna il modello è simile. Insomma la concessione della cittadinanza come immediata conseguenza del «fatto giuridico di essere nati nel territorio dello Stato» sostanzialmente nell'Ue non esiste.

La maggioranza dei Paesi adotta, però, modelli simili a quello su cui Forza Italia intende lavorare.

Commenti