Cultura e Spettacoli

Jolie: "Faccio la casalinga e piango sotto la doccia"

Povera Angelina, dopo l'addio di Brad Pitt: "L'agopuntura mi ha salvato dalla paresi facciale"

Jolie: "Faccio la casalinga e piango sotto la doccia"

«Chi vuole essere normale?». In un frastuono di dubbi, ferite e paure è quello che può succedere alla fine di una lunga relazione, punteggiata anche da gravi problemi di salute questo interrogativo sembra l'unico punto fermo. A parlare è Angelina Jolie, faccia a faccia con Vanity Fair America: dopo quasi un anno dal divorzio da Brad Pitt, il premio Oscar rompe il silenzio. La priorità? La maternità, l'equilibrio dei suoi sei figli: Maddox, 15 anni, Pax, 13, Zahara, 12, Shiloh, 11, e i gemelli Knox and Vivienne, 9. Angelina Jolie e Brad Pitt, una delle coppie più apprezzate e invidiate al mondo per 12 anni, nonostante la pregiudiziale di un rapporto che nasce quando lui è già sposato (l'attore, infatti, s'innamorò di Angelina quando il suo matrimonio con la collega Jennifer Aniston era ancora in piedi), è finito lo scorso settembre: l'inizio della crisi durante le riprese in Cambogia del nuovo lavoro di lei, First They Killed My Father: «Le cose si sono messe male nell'estate 2016 spiega Angelina . Anzi no, non voglio usare quest'espressione: le cose sono diventate difficili».

Uno stress seguito già a una piccola odissea della sua salute: nel 2013, l'attrice si era sottoposta a una doppia mastectomia preventiva e poi all'asportazione delle ovaie per limitare i rischi di cancro, legati alla mutazione al gene Brca1. Recentemente, le è stata diagnosticata invece la paralisi di Bell, una particolare paralisi facciale che fa perdere il controllo dei muscoli su un lato del viso: un problema legato sua ipertensione, risolto soprattutto con l'agopuntura. «Oggi racconta l'attrice nella sua intervista a Vanity Fair penso solo a preparare la colazione giusta e a tenere in ordine la casa. Questa è la mia passione. Su richiesta dei miei figli, seguo un corso di cucina. Prima di andare a dormire, ogni notte, penso: ho fatto un ottimo lavoro come mamma oggi o potevo fare di meglio?». E se la normalità non sarà mai il suo forte né quello della sua famiglia, come le ha sussurrato serenamente il suo bambino, Knox, Angelina è comunque tornata a una forma di armonia dopo un periodo di tumulti silenziosi e vissuti, in più possibile, nel segno della dignità: «Penso che sia molto importante piangere sotto la doccia e non di fronte ai figli. Devono sapere che tutto andrà bene anche quando noi non ne siamo sicuri». Un dolore, quello della separazione, che l'ha perfino riavvicinata a suo padre dopo anni di contrasti, anche e soprattutto per l'importanza di far sentire ai bambini la vicinanza del loro nonno. Superato il peggio, però, la star trae forza dalla sua stessa inquietudine e dalla sete di orizzonti nuovi: «Non mi sono mai svegliata pensando: voglio una vita audace - conclude - semplicemente non posso essere altro. Ho provato per nove mesi a essere davvero una brava casalinga, a raccogliere la cacca del cane, a lavare i piatti e a leggere le favole prima di andare a letto. E sto migliorando in ognuna di queste attività.

Ma ora sento il bisogno di rimettere gli stivali e fare un viaggio».

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