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Juncker avverte Conte: "Se non cambiate la manovra non potrò frenare i falchi Ue"

Quell'avvertimento di Juncker a Conte al termine della cena

Juncker avverte Conte: "Se non cambiate la manovra non potrò frenare i falchi Ue"

Nell'incontro con Juncker e i vertici Ue "ho illustrato il programma di riforme del governo, tutte le azioni già poste in essere, quelle che stiamo varando per incoraggiare gli investimenti, sostenere la crescita e lo sviluppo tecnologico del Paese". Così ha detto il premier Giuseppe Conte nell'incontro con i piccoli comuni organizzato da Anci e Poste.

Ma, secondo un retroscena del Messaggero, durante la cena con Juncker, quest'ultimo avrebbe tirato fuori la carta dell'avvertimento. Infatti, al termine della cena, Juncker avrebbe salutato il premier italiano con un messaggio netto: "Se non cambiate l' impostazione e non abbassate il debito sarà difficile tenere a freno alcuni paesi".

Così il governo ora apre il dialogo e cerca di trattare. E la prova sono le dichiarazioni del vicepremier leghista. "Se a Bruxelles pensano di tenere in ostaggio il governo o sessanta milioni di italiani su uno zero virgola, siamo disponibilissimi a togliergli qualunque alibi. Noi applichiamo il buonsenso e la concretezza, che non si attacca allo 0,1 in più o in meno. È una manovra che si fonda sul diritto al lavoro, il diritto alla pensione, il diritto alla salute e la riduzione fiscale.

Se gli esperti ci dicessero che per legge Fornero e reddito di cittadinanza nel 2019, come anno di avvio, potranno servire anche meno dei 16 miliardi che abbiamo stanziato, una parte di quei soldi li possiamo destinare ad altre voci", spiega Salvini.

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