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L'accusa dei sindaci dei paesi terremotati: ricostruzione frenata dai sequestri giudiziari

I primi cittadini di Ischia: per le scuole e il territorio servono cento milioni Ue

L'accusa dei sindaci dei paesi terremotati: ricostruzione frenata dai sequestri giudiziari

nostro inviato a Fiuggi (Fr)

Sono in fila sul palco di Fiuggi i sindaci e gli amministratori locali azzurri delle zone terremotate, quelli dell'Italia centrale e quelli di Ischia. Chiedono progetti concreti e risorse i primi cittadini di Norcia, Nicola Alemanno e di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci. C'è il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, e il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che si scrollano di dosso le accuse di non aver vigilato sull'abusivismo, quelle accuse che fanno delle vittime i colpevoli, e protestano per i sequestri giudiziari che impediscono di intervenire tempestivamente.

Fanno i conti per la Campania sia Stefano Caldoro che Domenico De Siano, il primo capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio regionale e l'altro coordinatore di Forza Italia nella regione: chiedono 100 milioni di risorse comunitarie, per le scuole dei loro paesi crollati e per il territorio devastato.

Agli Stati generali azzurri l'organizzatore Antonio Tajani dà molto spazio ai primi cittadini, ai consiglieri locali che sono vicini alla gente e raccontano di «un'emergenza che però non si può affrontare con gli strumenti dell'emergenza, perché la Protezione civile creata da Bertolaso nel governo Berlusconi non c'è più».

Il 13 settembre l'Unione Europea ha destinato 1,2 miliardi di euro dal fondo di solidarietà alle zone terremotate del centro Italia, che arriveranno a 2 miliardi nel complesso. Il presidente dell'europarlamento Tajani sottolinea: «L'Europa che vogliamo è questa, quella che prende impegni e li mantiene. Quando ho visitato le aree colpite dal sisma dissi che l'Ue avrebbe stanziato 2 miliardi per risarcire economicamente quello che fisicamente non può essere risarcito, perché nessuno può restituire la vita a chi l'ha persa. È un'Europa che ha saputo rispondere, in un impegno che è stato mantenuto grazie al lavoro delle Commissione europea». La seconda giornata dell'incontro su «L'Italia e l'Europa che vogliamo» si chiude con una cena di solidarietà al Palazzo della fonte, per raccogliere fondi destinati proprio ai comuni terremotati e l'ospite è il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti.

L'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, tra l'altro, sta preparando una visita ad Ischia per salutare direttamente le popolazioni dell'isola. Dovrebbe andare il 22 ottobre, nell'ambito degli Stati generali di Forza Italia, organizzati da Mara Carfagna.

Intanto, Caldoro e De Siano, con gli amministratori ed i dirigenti azzurri, contano molto sull'autorevolezza di Tajani per ottenere nuovi aiuti per il loro progetto.

«Esiste un'Europa della solidarietà», s'intitola il video postato su Facebook da Tajani, con le immagini impressionanti riprese dall'alto delle zone che ha visitato a marzo in Italia centrale.

E dopo di allora, quest'estate, il nuovo terremoto ad Ischia e le nuove speranze per gli aiuti da Bruxelles.

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