Cronache

L'amore eterno tra i due ragazzini

Lui a 16 anni sta per morire, lei lo stringe. E la foto fa il giro del mondo

L'amore eterno tra i due  ragazzini

Quindici anni sono troppo pochi per quasi tutto, figuriamoci per diventare vedove inconsolabili. E quindi non crediamo che Stephanie Ray possa davvero pensare di trascorrere il resto della sua vita a piangere il fidanzato Blake Ward, di un anno più vecchio, si fa per dire, naturalmente.

Ma non importa. C'è qualcosa di eterno e di inscalfibile nella foto in cui Stephanie abbraccia Blake per l'ultima volta, prima che lui imbocchi la strada verso la morte, una parola che a quell'età andrebbe pronunciata solo per finta, dopo aver guardato una puntata di una serie su Netflix, oppure perché la mamma ti dice che quella prozia di cui nemmeno ti ricordi il nome se n'è andata. Dove, poi?

Blake è un ragazzino come tanti - a quell'età sono tutti come tanti, salvo coltivare la propria unicità nel chiuso del proprio cuore - un sorriso lieve e una fidanzata con cui farsi i selfie con la bocca a-culo-di-gallina e gli occhiali disegnati. Poi un giorno, l'ultimo di luglio, mentre fa un bagno nelle scure acque del Galles del Sud, Blake si trova in difficoltà, come altri due ragazzi di poco più giovani di lui. I tre combattono con tutte le loro forze contro le onde e il freddo, mentre una squadra di soccorso prova a trarli in salvo. Lui, Blake, a un certo punto si arrende, il suo corpo è ripescato a faccia in giù, più morto che vivo, è portato in elicottero all'AlderHey Children's hospital di Liverpool, quello in cui qualche mese fa fu fatto morire Alfie Evans, il bambino di due mesi affetto da una rara patologia neurologica degenerativa. Per Blake le cose non vanno diversamente: per qualche giorno attaccato alle macchine che gli soffiano un po' di vita, poi i medici convincono i familiari che non c'è nulla da fare, Blake ha riportato in quella lunga apnea dei danni cerebrali irreversibili, la cosa migliore è salutarlo e lasciarlo andare.

Un dramma inimmaginabile per la mamma e il papà. E per la piccola Stephanie, che non molla per un solo minuto il suo ragazzo, e prima che le macchine vengano staccate si accoccola vicino a quel corpo spento come un manichino e lo abbraccia. La foto la scattano i genitori di Blake, e la pubblica Stephanie con un messaggio solenne accanto: «Oggi è stato il giorno più difficile della mia vita. Non mi dimenticherò mai di te, Blake, vola in alto baby boy. Ti renderò orgoglioso. Ti amo e lo farò sempre». La foto fa il giro del mondo, e stringe i nostri cuori incarogniti.

L'amore è eterno solo per chi non ha tempo. O per chi ne ha troppo.

Come Stephanie, vedova bambina che ci insegna che non si è mai troppo piccoli per essere grandi.

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