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L'appello di Berlusconi: "Federazione al centro"

Berlusconi lancia l'appello per una federazione di centro: "Di quest’area politica Forza Italia è parte costituente essenziale, ma non intende assumere alcun ruolo egemonico"

L'appello di Berlusconi: "Federazione al centro"

Silvio Berlusconi lancia la nuova fase di Forza Italia. Il Cavaliere con una nota lancia un appello per una federazione di centro. L'ex premier non usa giri di parole e spiega qual è la direzione in cui deve e sta già andando il partito: "Forza Italia sta seguendo da tempo un percorso di rinnovamento importante per svolgere nel migliore dei modi questo ruolo. Tale percorso deve andare avanti, e io lo sostengo con convinzione, ma credo, sono convinto della necessità di fare qualcosa di più".

Il Cavaliere lancia l'idea di un partito che si apre al centro per una federeazione che sappia ricostruire il campo dei moderati: "Di quest’area politica Forza Italia è parte costituente essenziale, ma non intende assumere alcun ruolo egemonico: al contrario, si mette al servizio di un progetto più ampio, per coinvolgere in una nuova politica concreta, l’Italia migliore. Avendo avuto il privilegio di guidare il mio Paese per quasi dieci anni, e di rappresentarlo oggi in Europa, sento il dovere di mettere a disposizione la mia esperienza, la mia competenza, le mie capacità di imprenditore e di uomo di Stato per chiamare a raccolta gli italiani che non si riconoscono in questa situazione". A questo punto Berlusconi mette nel mirino i Cinque Stelle: "In questa situazione - afferma Berlusconi dopo aver criticato l’attuale esecutivo e il M5s - sento il dovere di rivolgermi ancora una volta con un estremo appello all’Italia responsabile, seria, costruttiva, quell’ 'altra Italia', l’Italia vera, che oggi è pressochè priva di una rappresentanza politica, perchè non va a votare o disperde il suo voto. Un’Italia che dalla politica si aspetta equilibrio, saggezza, esperienza, competenza, spirito di servizio e non protagonismo. L’Italia che lavora e che apprezza chi sa lavorare. L’Italia che non confonde umanità con buonismo nè rigore con cinismo. Sono convinto - prosegue - che siano tanti i liberali, i cattolici, i riformatori, gli italiani di buonsenso e di buona volontà, che sentono come me questo profondo disagio per la politica di oggi e che condividono questa profonda preoccupazione per il futuro del Paese". Infine il Cavaliere sottolinea come la permanenete campagna elettorale del governo si stia riversando sulla pelle degli italiani: "Le tre anime di questo governo, quella di destra della Lega, quella della sinistra pauperista e giustizialista dei Cinque Stelle e quella tecnocratica del premier Conte e di alcuni ministri, sono impegnate in una continua lite che ne conferma l'incompatibilità di valori edi programmi.

Assistiamo ad una campagna elettorale permanente sulla pelle delle istituzioni e - ciòche più conta - degli italiani".

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