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La Lega cresce ancora, il M5s è in caduta libera

La Lega sale al 31,8%, mentre il M5s scende al 22,9%. La crisi grillina è sempre più profonda. E nessuno sente la mancanza di Dibba

La Lega cresce ancora, il M5s è in caduta libera

Ormai la tendenza è ben delineata: la Lega continua a crescere, mentre l'erosione dei voti dei Cinque Stelle si fa sempre più consistente. Se si votasse oggi, secondo un sondaggio EMG Acqua presentato oggi ad Agorà, la trasmissione di Rai3 condotta da Serena Bortone, il partito guidato da Matteo Salvini sarebbe il primo, staccando di quasi dieci punti percentuali il movimento fondato da Beppe Grillo. Il 31,8% degli intervistati ha, infatti, risposto che voterebbe per il Carroccio. Il 22,9% darebbe, invece, ancora fiducia ai grillini.

Salvini non può che essere soddisfatto dei sondaggi. Rispetto alla scorsa settimana, infatti la Lega è cresciuta di un ulteriore 0,9%. Il movimento guidato da Luigi Di Maio è, invece, in calo costante. Anche negli ultimi sette giorni ha, infatti, eroso un altro 0,5%. La crisi pentastellata è profonda e non travolge solo il capo politico. Secondo il sondaggio EMG Acqua, infatti, la maggioranza degli elettori grillini (il 45%) non sente la mancanza di Alessandro di Battista. In linea generale, però, le intenzioni di voto dei partiti di governo raggiungono il 54,7%, in crescita (+0,4%) rispetto alla scorsa settimana.

È, invece, in discesa la percentuale complessiva per le opposizioni di centrodestra che perdono lo 0,4% rispetto a settimana scorsa. Secondo il sondaggio pubblicato da Agorà, sarebbe soltanto Forza Italia a cedere uno 0,5% fermandosi così al 9,5% delle prefereze. È, invece, in crescita Fratelli d'Italia (4,9%), mentre Noi con l'Italia (0,6%) risulta stabile rispetto a mercoledì scorso. Il Partito democratico raggiungerebbe, invece, il 21,1% delle preferenze, percentuale in crescita rispetto alla settimana scorsa (+0,1%). Stabile Più Europa - CD con Bonino al 3%. Altri partiti fra cui Mdp, Si, Verdi raggiungono il 3,3% perdendo lo 0,2%.

Potere al popolo è dato all'1,6%.

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