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Da Lega e M5s rilancio choc: stop ai vaccini. Ma è scontro

Da Lega e M5s rilancio choc: stop ai vaccini. Ma è scontro

Roma «Annullare l'obbligo vaccinale? Sarebbe una catastrofe». Il virologo Roberto Burioni, diventato popolare per le sue battaglie a favore della profilassi, commenta così l'ipotesi di cancellare il decreto che ha imposto l'obbligo vaccinale per frequentare nidi ed asili. La proposta era nell'aria ovviamente visto che da sempre i Cinquestelle e anche la Lega si sono dichiarati contro l'imposizione delle vaccinazioni. Ora in Senato in commissione Igiene e Sanità è in discussione un ddl voluto anche dal ministro della Salute, Giulia Grillo, nel quale per accontentare i no vax ma non scontentare troppo i pro vax si propone l'introduzione del cosiddetto obbligo flessibile. In sostanza un obbligo «temporaneo» legato all'eventuale insorgenza di epidemie come quella di morbillo esplosa in Italia che è costata anche un richiamo al nostro paese da parte dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Ai fondamentalisti anti vaccini però non basta e così un paio di giorni fa Lega e Cinquestelle hanno depositato un emendamento per cancellare del tutto l' obbligo di presentare certificazioni vaccinali per accedere ad asili nido e scuole infanzia. Emendamento firmato da Maria Cristina Cantù e Sonia Fregolent della Lega insieme con il grillino Pierpaolo Sileri. Se fosse introdotta questa modifica la certificazione delle vaccinazioni «non costituirà più requisito di accesso» e «la mancata presentazione non potrà determinare la decadenza dall'iscrizione o dalla partecipazione agli esami».Ma anche all'interno del Carroccio e dei Cinquestelle ci sono dissidenti che invece credono nell'obbligo vaccinale come fondamentale norma di prevenzione e tutela dei più fragili. Il grillino Giorgio Trizzino commenta in modo durissimo la proposta dei colleghi. «Non sarò mai complice per una morte che potrebbe essere evitata grazie all'utilizzo dei vaccini», attacca Trizzino che si dice amareggiato per il fatto che «da parte di autorevoli voci di parlamentari amici e medici, vengano assunte posizioni così in contrasto con indiscutibili indicazioni scientifiche alle quali è solo doveroso attenersi». E anche la senatrice grillina Elena Fattori si unisce «all'appello del collega Trizzino, affinché venga ritirato l'emendamento del M5S che cancella la necessità del certificato vaccinale per l'iscrizione a scuola. Scende in campo anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che promette: «faremo di tutto per garantire l'obbligo perché la salute dei bambini viene prima di ogni cosa».

E ancora una volta si pronunciano contro l'abolizione dell'obbligo i dirigenti scolastici.

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