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La Lega va in soccorso dell'"incauto" Rocco

Salvini minimizza: "Non c'è minaccia". E la sua portavoce lo difende sui social

La Lega va in soccorso dell'"incauto" Rocco

Roma - La difesa non è proprio appassionata, si avvicina se mai al minimo sindacale: «Rocco Casalino? Credo che sia stato incauto. Ma nessuno minaccia nessuno. Quello che vogliamo dire noi lo diciamo con il sorriso».

Così, tiepidamente, Matteo Salvini cerca di chiudere un caso piuttosto sgradevole per il governo di cui fa parte: sa bene che in casa Cinque Stelle l'incauto Rocco è considerato più intoccabile del buon Giuseppe Conte, e dunque non si mette a far polemica sui modi un po' sguaiati con cui l'uomo gestisce il proprio potere. Del resto, se il minaccioso turpiloquio di Casalino serve a tenere un po' sotto pressione il Mef e il ministro Tria, che ha nelle mani il timone della prossima manovra, tanto di guadagnato: «La legge di bilancio? Una cosa è importante: che sia coraggiosa. Se lo sarà, e lo sarà, gli zero virgola di deficit in più non conteranno niente», è il messaggio inviato al titolare dell'Economia. Quanto al reddito di cittadinanza che tanto sta a cuore al suo dirimpettaio Di Maio, e il cui probabile fallimento sta alla radice dell'exploit mediatico di Casalino, Salvini è anche lì assai tiepido, e lo derubrica a sussidio di disoccupazione: «Deve diventare un fattore di produttività - dice al Corriere della Sera - Se il reddito, legato alla cittadinanza italiana, sarà un aiuto concreto alla professionalizzazione, ben venga. Un reddito per il reingresso nel mondo del lavoro fa parte del nostro programma di crescita». Nessun pasto gratis, insomma.

A sbilanciarsi di più nella difesa di Rocco però è la «Casalina» di Salvini, al secolo Iva Garibaldi, potente addetta stampa del ministro dell'Interno. Che sulla sua pagina Facebook, zeppa di poesiole, aforismi e foto di tramonti, ripubblica con tanto di raffica di cuoricini una foto che la immortalava al fianco di Rocco, entrambi vestiti a festa (lei con un abito da sera rosso, lungo fino ai piedi e un filo sopra le righe per l'occasione) nel Salone delle feste del Quirinale, durante il giuramento del governo Conte. I due avevano fatto un certo scalpore quel giorno, arrivando insieme e incedendo solenni in coppia, come a sottolineare la sinergia della propaganda giallo-verde. Nessun testo per accompagnare la foto ricordo, ma l'intento è chiaro: la portavoce di Salvini difende il suo collega grillino. Perché, rispondendo ai commenti di chi, tra i suoi follower, le dice «Ma come si fa a girare con quel cog...?», lei replica sibillina: «A volte le cose non sono come sembrano». E comunque, confida, tra loro «è nato da tempo un amore».

Platonico, ovviamente: il celebre fidanzato cubano di Rocco può stare sereno.

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