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Legge elettorale, FI apre all'Italicum corretto. Sì di Bersani e M5S. Il Pd nicchia

La mossa di Forza Italia per sparigliare le carte: estendere al Senato la legge elettorale della Camera, così come risulta modificata dalla Consulta. Il Pd si riserva di decidere: "Sintesi difficile"

Legge elettorale, FI apre all'Italicum corretto. Sì di Bersani e M5S. Il Pd nicchia

Grandi manovre in corso per cambiare la legge elettorale, uno degli snodi centrali della politica italiana in vista delle elezioni del 2018. Oggi si registra una svolta in commissione Affari costituzionali, con il via libera di Forza Italia alla proposta di un testo base che parta dall'Italicum corretto (noto anche come Legalicum) - seguendo le indicazioni della Consulta - da estendere anche al Senato. "La nostra prima opzione è quella del proporzionale con premio alla coalizione e via dicendo, come abbiamo spiegato - dice Francesco Paolo Sisto - ma per offrire un contributo per arrivare a un vero testo base siamo disponibili in subordine ad estendere l'Italicum".

La mossa degli azzurri parte anche dalla necessità di fermare l'ipotesi, avanzata dal Pd, di un modello tedesco, modificato con il 50% proporzionale e 50% dei collegi uninominali, su cui Forza Italia è fermamente contraria. In questo modo il partito di Forza Italia spariglia e si sposta sulla posizione dei 5 Stelle. In Commissione si sono detti a favore dell'Italicum corretto anche l'Mdp di Berani, i centristi e Fdi. Anche la Lega è favorevole (Matteo Salvini a Corriere Live: "Voto qualunque legge elettorale, anche domani mattina, anche per decreto, pur di fare votare gli italiani". Gli unici a dirsi contro sono i rappresentanti di Sinistra Italiana e i verdiniani.

E il Pd? Si riserva di esprimere una posizione solo dopo l'incontro con il presidente della commissione e relatore sulla legge elettorale, Andrea Mazziotti. L'incontro è fissato nel pomeriggio. "L'obiettivo - ha detto Mazziotti ai cronisti - resta quello di presentare domani il testo base". Emanuele Fiano, deputato Pd, commenta in questo modo: "Alla luce degli interventi di oggi è difficile trovare una sintesi".

"Noi abbiamo proposto un sistema che sia una sintesi tra il Legalicum e il Fragomelli", osserva Danilo Toninelli (M5S) uscendo dalla commissione Affari costituzionali della Camera. "Ma c'è da parte del Movimento 5 Stelle la totale apertura, su basi molto ampie al dialogo con tutte le forze in commissione per votare il testo base sulla legge elettorale".

Ma tra gli uomini di Forza Italia serpeggia anche qualche malumore. "Leggo con sorpresa - dichiara il senatore Altero Matteoli - di dichiarazioni che sarebbero state rilasciate in Commissione Affari costituzionali alla Camera a nome di Forza Italia, in favore e contro taluni modelli di legge elettorale. Con il rispetto che si deve alle opinioni personali di tutti, non mi risulta che si sia riunito qualche organo di Forza Italia decidendo in merito a un sistema verso cui propendere.

Auspico che ciò accada al più presto - conclude l'esponente azzurro - per evitare di andare in ordine sparso in parlamento su una legge cruciale e decisiva per il Paese oltre che per Forza Italia e il centrodestra".

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