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Stabilità, confronto Anci-governo. Katainen: "Possibili procedure Ue"

I Comuni mettono in guardia: peserà per 3,7 miliardi. E il premier: "Saldi invariati, ma discutiamo". Katainen: "Possibili altre procedure"

Matteo Renzi (S) con Piero Fassino in un'immagine del 6 febbraio 2014
Matteo Renzi (S) con Piero Fassino in un'immagine del 6 febbraio 2014

Saranno le prossime settimane a dire se le misure della legge di Stabilità avranno bisogno di nuove correzioni, dopo che la Commissione europea ne valuterà i dettagli. Potrebbero arrivare, e a dirlo è il vicepresidente Jyrki Katainen, indicazioni per ulteriori modifiche.

Se ieri dall'Europa è arrivata la notizia che non ci sono "serie deviazioni" dalle regole del Patto, tuttavia Katainen ci tiene a sottolineare che questo "non significa che i piani lo rispettano appieno". E come ieri aveva ipotizzato anche il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, non esclude "che la Commissione possa adottare procedure".

Il commissario agli Affari economici ha anche aggiunto che l'austerity non necessariamente va contro un consolidamento del bilancio e che se "nel breve termine ha alcuni impatti negativi", comunque "è possibile avere una fruttuosa combinazione".

Polemiche tra l'Anci e Renzi

Sul tema della legge di Stabilità si sono incontrati oggi il presidente del Consiglio, Matteo renzi e l'Associazione nazionale comuni italiani (Anci). In mattinata il presidente, Piero Fassino, ha dichiarato che il peso che graverà sui comuni sarà di 3,7 miliardi di euro e non di 1,2 miliardi come invece annunciato.

E se i sindaci chiedono al governo "una forte correzione", il premier parla di un confronto "nel merito: noi vogliamo mantenere questi saldi, su questo non si discute", pronto a parlare però di eventuali controproposte. Renzi chiarisce anche che l'intento del governo è "aggredire la spesa centrale" e annuncia a breve la pubblicazione online delle spese di tutti i ministeri.

La replica arriva di nuovo da Fassino, che fa presente che i Comuni non si sono mai tirati indietro, contribuendo con "17 miliardi di euro, 8 di tagli sui trasferimenti e 9 di contributo al patto di Stabilità" in questi anni. Per il presidente dell'Anci "il contributo chiesto è un onore che apre problemi di sostenibilità".

538em;">I comuni e il governo si vedranno di nuovo la prossima settimana, per un tavolo tecnico che consideri "l'impatto della manovra" e una riunione politica "per tornare a valutare come gestirla al meglio".

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