Cronache

Lei 13 anni, lui 12: sono già genitori

Il piccolo è nato tre mesi fa. Madre e padre sono felici. I nonni entusiasti: lo accudiamo noi

Lei 13 anni, lui 12: sono già genitori

Altro che Sedici anni e incinta , titolo del programma di «successo» in onda su Mtv , l'emittente che piace agli adolescenti che piacciono. Fatto sta che la realtà, in tema di mamme precocemente in dolce attesa, può superare la fiction (fiction si fa per dire, considerato che il pancione delle baby mamme di Mtv è autentico): a Treviso, ad esempio, sono diventati genitori una bimba di 13 anni e un bimbo di 12. Venticinque anni in tutto. Trattasi forse della famiglia più giovane del mondo.

In città il record è sulla bocca di tutti. E da oggi, dopo la pubblicazione della notizia, sarà sulla bocca di tutta Italia. Con i soliti programmi che faranno a cazzotti per accaparrarsi in studio i genitori-bonsai tra l'indignazione (anche questa scontata ma che finisce sempre per far parte integrante dello show) delle varie organizzazioni che difendono i minori.

Intanto i cronisti trevigiani hanno sul block notes tutti gli stessi appunti: «Il papà ha 12 anni, la mamma uno in più. Hanno messo al mondo un bel bambino. Dopo un comprensibile primo momento di smarrimento, il piccolo è stato accolto più che felicemente sia dai neo genitori che dai giovani neo nonni (tutti quarantenni)». Passiamo ora al secondo foglietto di appunti: «Il bambino ora ha tre mesi. La baby mamma l'ha partorito a fine giugno, ancora tredicenne. Da poco ha compiuto 14 anni e ha così potuto riconoscere il figlio. I due ragazzini si conoscono da alcuni anni e subito era iniziata una affettuosa amicizia, poi diventata un affetto profondo. Entrambi frequentano la terza media nella stessa scuola. E mentre la neomanna va a scuola, ad accudire il nipotino la mattina è la giovane nonna».

Il quotidiano Il Gazzettino - che sta al Veneto come L'Osservatore Romano sta alla Città del Vaticano - ha dato per primo la notizia, provvedendo subito ad approfondirla con altri decisivi dettagli. Tipo il commento sull'accaduto da parte dei compagni di scuola della coppia in erba. Parere quantomai sintetico: «Lui e lei sono felici». Un po' più articolati si rivelano invece i giudizi degli adulti, che non risparmiano espressioni alquanto demodé come «le due famiglie non si aspettavano certo che le cose sarebbero andate in questo modo... è stato un fulmine a ciel sereno». Anche se, incredibilmente, dopo il «fulmine» non si è registrato alcun tuono, e anzi è venuto fuori un bel sole. Tanto che «dopo un attimo di comprensibile sbandamento» (vedi il block notes degli appunti, citato in precedenza ndr ) il neonato è stato accolto, sia dai genitori (poco più grandi lui...) che dai neo nonni, come un «dono».

Da pochi giorni è ricominciata la scuola, i due ragazzini frequentano entrambi la terza media, nella stessa scuola, ma in classi separate. Per parlare di matrimonio si dovrà aspettare almeno che frequentino le scuole superiori; e magari, chissà, che prendano il diploma. Ieri il sito del Gazzettino , sotto la bella notizia dei baby genitori di Treviso, ne campeggiava un'altra decisamente meno bella: «A Rovigo giovane mamma si incatena con i figli minori: “Abbandonata dal Comune“». Ma questa è un'altra storia.

Speriamo abbia anche lei un lieto fine.

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