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L'energia a pedali favola tragicomica

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L'energia a pedali favola tragicomica

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di Massimiliano Parente

V e lo dico francamente: non sopporto gli ecologisti, mi fanno venire l'orticaria. Anzitutto perché sono ideologici e faziosi. Per esempio citano gli scienziati sul riscaldamento globale, ma li ignorano quando gli stessi scienziati dicono che l'unica soluzione è il nucleare, e guai a parlare di nucleare a un ambientalista.

E allora fregatevi, fate come Beppe Grillo, il quale si è tappezzato la villa di pannelli solari e l'energia prodotta non gli basta neppure per un mese, per il resto dell'anno deve attaccarsi alla rete elettrica. Tantomeno mi appassionano i discorsi ecologisti su come sarà la Terra tra cento anni, saranno cavoli loro, chi li conosce, già me ne frega poco della maggior parte dell'umanità che c'è adesso.

Inoltre quando si riuniscono tutti insieme, come ieri a Roma, che depressione. Ancora di più in questi giorni che hanno trovato un madonnina a cui genuflettersi, Greta Thunberg, l'Heidi degli ambientalisti, anche le caprette le fanno le ciao, e oltre alle caprette ovviamente il Papa. Chissà poi se la Raggi avrà detto a Greta che a Roma ci sono ancora i cassonetti e non si fa la differenziata e non si riesce neppure a portare via la monnezza dalle strade.

Comunque di Greta, per carità, non si può parlare male, altrimenti sei stronzo, soprattutto perché ha la sindrome di Asperger. Lo sa anche lei, perché nel suo profilo Twitter si descrive così: «Sedici anni, attivista ambientalista, con Asperger». Come se l'Asperger fosse un dottorato avanzato in climatologia. D'altra parte se togli l'Asperger resta solo sedici anni e attivista, chi se la filerebbe? E dunque sia lodata Greta. E l'Asperger. Che oggi per gli ambientalisti è diventato come l'autismo per chi negli anni Ottanta aveva visto Rain man. Tra l'altro il palco di Piazza del Popolo era alimentato dalle biciclette. Avete capito bene, le biciclette. 128 biciclette alimentate da 128 volontari per produrre un minimo di corrente da portare sul palco, ovviamente di giorno, perché fosse stato di notte dovevano far pedalare mezza Roma.

Tra l'altro mi chiedo quante biciclette servano per alimentare uno dei mezzi preferiti di comunicazione degli ambientalisti, internet, visto che la stessa Greta sta sempre con il telefonino a twittare, con mezzo milione di follower che la seguono, a cosa li attaccano i telefonini? Al Tour de France? E inoltre in Italia, ci sarà arrivata in bicicletta? Insomma, non bastava la decrescita felice dei grillini, adesso ci tocca pure la pedalata felice dei gretini.

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