Politica

Dalla Leopolda ai grillini: virata di Baricco

Lo scrittore chiama in cattedra i fedelissimi della Appendino

Dalla Leopolda ai grillini: virata di Baricco

Da Veltroni, a Renzi, ai Cinque Stelle? Neppure il giovane Holden si sarebbe avventurato in un viaggio così bizzarro. Invece la scuola che porta il nome del mitico personaggio di Salinger, fondata dallo scrittore Alessandro Baricco, «una delle persone più intelligenti che conosca» secondo Oscar Farinetti patron di Eataly e socio appunto della Scuola Holden, ha compiuto un piccolo balzo, dal renzismo al grillismo. Piccola premessa: la scuola baricchiana, dove si insegna lo «storytelling» tanto caro all'ex premier, ha sede a Torino, città dove il M5s ha stravinto e governa con la giunta monocolore della sindaca Chiara Appendino. Proprio alla Scuola Holden aveva chiuso la campagna elettorale Piero Fassino, poi travolto dallo tsunami M5s sotto la Mole, e nelle stesse aule era stato ospite Walter Veltroni, quando ormai però Baricco era stato reclutato tra le teste fini del renzismo, ospite sul palco della Leopolda e pure al matrimonio di Carrai, il braccio destro dell'ex sindaco fiorentino. Come non interrogarsi, dunque, sulle ragioni della presenza alla Scuola Holden l'altro giorno, per spiegare agli alunni di Baricco i segreti dello «story telling politico», di due stretti collaboratori della Appendino, ovvero il capo ufficio stampa della sindaca, Luca Pasquaretta, e poi l'esperto che cura i social network, Xavier Bellanca? La lezione dei due consiglieri grillini ha un titolo che sembra uscito da una slide di Renzi (magari su consiglio di Baricco): «Come si costruisce una campagna elettorale: focus e case study su ghostwriting, social media, la comunicazione del programma, la gestione delle emergenze». Costo del seminario di quattro week end: 3500 euro. Una retta non certo economica, giustificata dal prestigio dei docenti, dai due spin doctor della Appendino, ai renziani Francesco Nicodemo (responsabile comunicazione del Pd) e Andrea Marcolongo, ex ghost writer di Renzi a Palazzo Chigi (poi lasciato perché non pagavano).

L'addetto stampa della Appendino, Luca Pasquaretta, chiamato a spiegare la comunicazione politica alla Scuola Holden, peraltro, è stato appena segnalato dalla Fnsi e dal Tgr Piemonte perché avrebbe preteso di sostituirsi alla giornalista Rai e fare lui l'intervista alla sindaca. Ma a parte questo episodio, perché due grillini in una scuola (finora) di stretta osservanza renziana? «Forse segna un approccio del sistema culturale torinese alla galassia grillina - commenta il sito torinese Lo Spiffero -. Probabile anche che la scuola di Baricco voglia avvicinarsi alla nuova amministrazione dopo la caduta di Fassino, da cui ha avuto in concessione l'ex caserma Cavalli in cambio dei restauri alla struttura». L'associazione Centro Studi Holden e la HoldenArt&Art, con stessa sede, hanno ricevuto parecchi contributi pubblici dalle istituzioni locali negli ultimi anni, in testa Regione e Comune di Torino. Insomma tenere buoni rapporti con chi governa non è mai una cattiva idea.

Anche se sono grillini.

Commenti