Politica

L'ex premier: fiducia in Parisi e asse con la Lega

Roma Il dialogo è ufficialmente riaperto e il lungo black-out post Amministrative cancellato. L'incontro serale di mercoledì sera tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini ad Arcore riapre la finestra e la collaborazione politica tra il presidente di Forza Italia e il numero uno leghista e scioglie il ghiaccio e le tensioni delle ultime settimane. La soddisfazione filtra da entrambe le parti. «Un incontro cordiale e in amicizia lo definisce Salvini». Molto soddisfatto anche Berlusconi che registra la disponibilità a ragionare insieme del futuro del centrodestra da parte di Salvini, «lontano da eccessi lepenisti».

Il faccia a faccia dura circa un'ora e mezza. Berlusconi ribadisce di non avere alcuna intenzione di mandare in soffitta l'intesa con la Lega ma ora la priorità è ricostruire e mettere in sicurezza Forza Italia così da essere pronti poi a rilanciare l'alleanza per governare il Paese (alleanza su cui i due partiti potrebbero iniziare a lavorare da settembre con un tavolo sul programma in cui mettere nero su bianco alcuni punti comuni). Un ragionamento che il leader azzurro sviluppa ribadendo la sua stima in Stefano Parisi che aveva incontrato nello stesso giorno prima del numero uno del Carroccio per fare il punto sullo stato dei lavori di «ristrutturazione» avviati dall'ex direttore generale di Confindustria, attraverso gli incontri in sequenza con i coordinatori regionali. Lavori che entreranno nel vivo a settembre quando sarà pronto il piano di rilancio e i suggerimenti da indirizzare ai territori assumeranno forma compiuta. Il leader del Carroccio fa presente che l'ascesa di Parisi dentro Forza Italia non è argomento che interessa direttamente la Lega. Piuttosto le perplessità si concentrano sul possibile rientro di chi ha scelto altre strade, tradendo il mandato degli elettori, ovvero Ncd e verdiniani.

Salvini si concentra anche sul tema del vincolo di mandato da inserire in Costituzione, una proposta sulla quale, fin dal raduno di Bologna con i tre leader del centrodestra, Berlusconi espresse il suo gradimento e che ora potrebbe diventare una battaglia qualificante della coalizione. Contando anche sulla possibile collaborazione da parte di M5S, favorevole alla modifica e alla possibilità di tagliare le ali al malcostume del trasformismo politico.

FdF

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