Politica

L'ex della Sarti e i segreti nascosti nel computer

Domenico Di Sanzo

Molte volte, a proposito del M5s e della sua idea di democrazia, sono state tirate in ballo metafore su un futuro distopico, dal sapore orwelliano. E, secondo quanto è emerso dall'ultima puntata dell'inchiesta delle Iene sul caso più discusso della rimborsopoli grillina, pare che l'appartamento della deputata Giulia Sarti assomigliasse proprio al Grande Fratello di Orwell. Oppure alla sua declinazione televisiva della «casa più spiata d'Italia». Intervistato dalla trasmissione Mediaset, l'ex fidanzato e collaboratore della Sarti ha rivelato nuovi particolari, tra cui l'installazione di un impianto di video sorveglianza all'interno della casa romana della Sarti.

«Mi è stato chiesto di installare un sistema di videosorveglianza a casa sua - ha rivelato Bogdan Andrea Tibusche - abbiamo speso 4mila euro e installai quel sistema». Un sistema di telecamere «in ambito privato per filmare l'interno dell'abitazione» ha detto il 38enne informatico di origini romene. Delle telecamere che sorvegliavano ogni cosa ventiquattro ore su ventiquattro in ogni stanza. E qui spuntano due figure misteriose: «Dedo e Luca». Evocati da Bogdan in un messaggio inviato su Telegram alla grillina in cui si parla dei «4mila euro che abbiamo speso per i video controlli di Dedo e Luca». Lo stesso Bogdan spiega che si tratta di «due conoscenti» della Sarti e che lui ha incontrato di persona soltanto Luca. Aggiungendo che lei «era consapevole al 100%» di essere filmata in casa «tanto che ha copia di quello che veniva registrato, nel senso che aveva accesso al sistema di videosorveglianza. Io non so se lei poi informava qualcuno che c'era un sistema di videosorveglianza», conclude. Tutto ripreso, stando al racconto di Bogdan, dagli incontri politici a quelli intimi. Resta il mistero sulla presenza di questi file nel pc dell'informatico. Uno dei due uomini misteriosi nominati nella chat di Telegram, raggiunto al telefono dalle Iene, si è limitato a dire di non aver visto il servizio precedente sulla Sarti e di non essere la persona che stavano cercando.

Sistema di videosorveglianza a parte, Bogdan smentisce anche di aver avuto un rapporto sentimentale con la pentastellata, per la quale Di Maio ha chiesto l'espulsione dopo l'archiviazione di Bogdan. «Dai controlli che sono stati fatti, si evince che io ero il collaboratore, anziché il fidanzato - rimarca - siamo stati capo e collaboratore». Anche se per ammissione di Bogdan, lui non ha mai avuto nessun contratto con la deputata e sarebbe stato ripagato con il pagamento dell'affitto della sua casa a Salerno. Infine un altro dettaglio: «Sì, il blog di Alessandro Di Battista è fatto da me».

Ma «senza percepire nulla».

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