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Libera la baby pasionaria palestinese In galera l'italiano che l'ha disegnata

Rilasciato il napoletano che le ha dedicato un murales a Betlemme

Libera la baby pasionaria palestinese In galera l'italiano che l'ha disegnata

È tornata a Nabi Saleh, il suo villaggio cisgiordano di origine, la 17enne attivista Ahed Tamini. Ha scontato otto mesi di carcere e si porta sulle spalle il pesante fardello di icona della lotta palestinese. Tant'è che appena è rientrata a casa ha spiegato ai cronisti che «la resistenza continuerà finché l'occupazione non sarà stata rimossa. Tutte le prigioniere in carcere sono forti, e ringrazio coloro che mi hanno sostenuto mentre io stessa mi trovavo in cella». Ahed venne arrestata il 19 dicembre 2017 dopo aver spinto, schiaffeggiato e preso a calci due soldati israeliani. Il tribunale la giudicò colpevole di quattro dei dodici capi d'accusa a suo carico: incitamento, assalto aggravato e impedimento a ciascuno dei due soldati di portare avanti il loro lavoro. Sua madre Nariman, fermata a sua volta per aver ripreso con il telefono la scena degli schiaffi (il video è tra i più virali sui social), ha scontato pochi giorni di carcere e l'ha attesa, incitando su facebook all'Intifada, insieme al padre Basem, anche lui noto attivista.

La liberazione di Ahed è stata festeggiata in vari modi, compreso un murales realizzato sabato sulla Barriera di difesa nella zona di Betlemme. L'autore dell'opera, il celebre street artist Jorit Agoch, 27 anni, al secolo Agostino Chirwin, nato a Flegreo di Quarto (Napoli) da madre partenopea e padre olandese, è stato fermato dalle forze di polizia insieme a due «complici» (uno dei quali italiano) e rilasciato nel pomeriggio di domenica. Un video postato su twitter mostra i momenti in cui gli inquirenti fermano i tre giovani. «Avevano il volto coperto si legge in una nota della polizia e stavano realizzando disegni illegali. Quando i nostri agenti sono intervenuti, hanno tentato la fuga con un veicolo che è stato bloccato». Per Jorit si sono mobilitati la Farnesina, l'ambasciata olandese a Roma e il comune di Quarto. Ieri i suoi concittadini hanno organizzato una manifestazione a Napoli alla quale hanno preso parte circa trecento persone. Il corteo, sventolando bandiere palestinesi, ha sfilato urlando lo slogan «Jorit libero» da Piazza Municipio fino alla sede della Prefettura. A Flegreo di Quarto Jorit aveva realizzato nel luglio del 2017 un murales sulla facciata di un edificio del centro storico ritraendo il capitano del Napoli Marek Hamsik con segni sul viso nello stile dei tatuaggi maori. Celebre in passato anche una gigantografia di Maradona e un'altra di Troisi.

I punti di convergenza tra Napoli e la Palestina non si fermano qui: la Freedom Flotilla, l'imbarcazione con a bordo trecento attivisti solidali con la causa palestinese, è stata intercettata ieri nel Mar Mediterraneo in procinto di violare il blocco della Striscia di Gaza.

La nave aveva fatto tappa al porto di Napoli lo scorso 12 luglio per partecipare a una manifestazione, che si è protratta fino al 15 luglio, organizzata dal Coordinamento Napoli Palestina.

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