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L'ipocrita sinistra inglese odia solo a destra

L'ipocrita sinistra inglese odia solo a destra

Chi scrive è tra coloro che pensano che dagli inglesi abbiamo e avremo sempre da imparare, specialmente in fatto di democrazia. Però, in questa vicenda che vede al centro di una poco amichevole attenzione il presidente degli Stati Uniti Donald Trump c'è qualcosa che fa storcere il naso.

Riassumiamo. Entusiasta per l'esito del referendum sulla Brexit, Trump ha riservato alla premier conservatrice britannica Theresa May l'onore della prima visita di un leader straniero alla Casa Bianca dopo il suo insediamento. Che è avvenuta all'insegna del rilancio in grande stile della special relationship tra Londra e Washington e con l'offerta da parte di Trump di un accordo commerciale bilaterale dipinto come ben più vantaggioso di quanto ottenibile in ambito Ue. Tornata a Londra, la May ha ritenuto di dover celermente contraccambiare l'invito, e nella forma di una visita di Stato, la più solenne, quella che prevede la presenza della regina Elisabetta.

E qui la faccenda si è complicata a causa dello stile non proprio british del presidente Usa: Trump ha chiarito che non avrebbe gradito incontrare il principe Carlo «perché fa troppe prediche ecologiste» e che in caso contrario non avrebbe «garantito delle sue reazioni». A Buckingham Palace, ovviamente, non l'hanno presa bene: la regina ha fatto capire che una visita ufficiale (un gradino meno solenne di quella di Stato, e soprattutto tale da non obbligarla a partecipare alle cerimonie in onore dell'ospite) sarebbe stata preferibile. Gli odiatori professionisti del «fascista Trump» hanno colto al volo l'occasione per lanciare una petizione per tenerlo lontano dal Regno, e questa ha raccolto quasi due milioni di firme. Come prevede la legge, se ne è dovuto discutere in Parlamento, e l'opposizione laburista ne ha preso le parti.

Ora, per carità: qualche ragione questi signori ce l'hanno pure. E però, come ha opportunamente ricordato un deputato conservatore durante la discussione in aula, nell'ottobre 2015 a Londra è sbarcato un signore che si chiama Xi Jinping, che di mestiere fa il presidente della Cina comunista e che tra le sue note attività annovera la persecuzione attiva degli oppositori politici nel suo Paese, con tanto di carceri ben piene dei medesimi. Per lui, tappeti rossi, tutti gli onori e famiglia reale al gran completo. Qualche politico aveva educatamente criticato lo scarso rispetto dei diritti umani in Cina, ma petizioni non se ne sono viste. A questo punto ci permettiamo di osservare che l'ipocrisia della sinistra è uguale in tutto il mondo.

Regno Unito incluso, ahimé.

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