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L'Italia non crede più a Renzi Berlusconi: finita la luna di miele

Sondaggio choc: 8 su 10 escludono che nel 2016 usciremo dalla crisi. Il Cavaliere sprona i suoi a trovare l'intesa con la Lega per riunire il centrodestra alle Comunali

L'Italia non crede più a Renzi Berlusconi: finita la luna di miele

L'ultimo segnale, tutt'altro che positivo, arriva da un sondaggio dell'Istituto Ixè per Agorà . L'83% degli italiani ritiene che neppure nel corso del 2016 l'Italia uscirà dalla crisi. Risponde sì,alla domanda solo il 10% del campione. Gli italiani - secondo questa rilevazione - sono convinti che il politico fiorentino resterà in sella fino al 2018, riuscendo a completare la legislatura. Lo pensano due italiani su 3, il 64% per la precisione. Quasi il 70%, invece, è convinto che la ripresa dell'attività di governo sarà quantomeno turbolenta.

Interessante anche la gerarchia di quelle che dovrebbero essere le priorità del governo. In testa c'è necessità di tagliare le tasse (44%). A seguire la lotta alla corruzione (20%), la riduzione della burocrazia (13%), gli investimenti in scuola e ricerca (12%), la riduzione del debito (4%). Non scaldano i cuori le riforme costituzionali e la legge elettorale, priorità percepite come tali dal Palazzo, ma care soltanto al 4% degli italiani.

Questi segnali non passano inosservati dalle parti di Forza Italia. Silvio Berlusconi da tempo fa notare ai nostalgici del Patto del Nazareno che «la luna di miele politica di Renzi con il Paese è finita» e si dice convinto che il premier al di là del desiderio di mettere le mani sulle leve del potere, non abbia competenze e capacità per far ripartire il motore dell'economia italiana. Ma al di là del duro giudizio sull'ex Rottamatore, il presidente di Forza Italia alla ripresa è chiamato innanzitutto a un chiarimento politico con Matteo Salvini, un faccia a faccia su una alleanza costellata da continui strappi da parte del leader leghista. «Non possiamo farci dettare l'agenda né giocare di rimessa» dice Maurizio Gasparri. «Abbiamo programmato una serie di appuntamenti politici, a partire da quello di Giovinazzo ai primi di settembre, in cui torneremo a far sentire la nostra voce con chiarezza». Guarda all'immediato futuro anche Gianfranco Rotondi. «In Forza Italia molti danno Berlusconi fuori gioco e, quindi, si offrono a Salvini. Io so invece che Silvio tornerà prepotentemente in campo e sarà regista di una sorprendente riscossa del centrodestra».

Sullo sfondo si continua a ragionare con la Lega in vista delle scelte da compiere per le Amministrative del 2016. Annamaria Bernini per il candidato sindaco di Bologna, sul Resto del Carlino apre alle primarie. «Non sono né un totem né un tabù, non vanno demonizzate né idealizzate. Devono essere uno strumento di selezione della classe dirigente e non un regolamento di conti tra bande organizzate. Noi abbiamo un'ottima espressione di partito che si chiama Galeazzo Bignami. Ma vogliamo allargare il più possibile il consenso. Anche Berlusconi è favorevole a una soluzione dal basso». Daniela Santanchè, a sua volta, su Il Giorno , torna sulla possibile candidatura di Paolo Del Debbio a Milano. «Se decidesse di candidarsi saremmo tutti molto contenti». Sarà Berlusconi a convincere Del Debbio a candidarsi? «Berlusconi è riuscito a fare tante cose nella vita.

Mi auguro riesca a fare anche questa».

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