Cronaca locale

Litiga con un gruppo rivale nella discoteca. Li investe all'uscita con l'auto: due sono gravi

Nello stesso quartiere un egiziano accoltellato da un 22enne dopo un diverbio

Litiga con un gruppo rivale nella discoteca. Li investe all'uscita con l'auto: due sono gravi

Roma - Follia all'Eur. Centrati da un'auto in corsa dopo la lite in discoteca. E un egiziano accoltellato davanti il Fiesta, un locale vicino. Totale cinque feriti, due gravi.

Il 23enne alla guida dell'auto pirata, Lorenzo Comparelli, è stato arrestato, l'altro aggressore, P.C. di 22 anni, dopo una fuga di 12 ore, rintracciato e portato in carcere. In casa di questo, a Tor Bella Monaca, i vestiti ancora insanguinati. I tre 18enni, Gabriele L., Damiano A., Fabrizio P. e il 53enne Fabrizio V. sono ricoverati in ospedale.

Bilancio pesante, quello della notte di venerdì, per la movida romana. A cominciare dalle condizioni del ragazzo più grave, figlio di un agente di polizia, sottoposto a un delicato intervento maxillo facciale. Siamo nel quadrante più violento, di notte, della capitale. All'interno della discoteca La Bibliotechina, in viale di Val Fiorita, dove due gruppi di giovani si affrontano. Motivo? Apparentemente nessuno. Forse uno sguardo di troppo, dicono i poliziotti.

La lite prosegue fuori, davanti le scalette che portano al locale. Volano pugni, poi torna la calma. Uno di questi corre verso il parcheggio, sale sulla sua auto, una Volkswagen Polo, e parte. Gli altri si incamminano verso la fermata del bus, diretti alla stazione Magliana. Sono le 3,30 della notte. Improvvisamente arriva l'auto del 23enne. Li punta, i quattro (tutti appena maggiorenni tranne uno) credono si fermi. A pochi metri scatta il fuggi fuggi generale. Il ragazzo alla guida prosegue a tutta velocità e li centra in pieno. Uno viene sbalzato sul cofano, altri sull'asfalto.

Sembra un video game. Quando si rialzano il guidatore folle è già lontano. Accorre gente, i quattro vengono soccorsi e trasportati negli ospedali Sant'Eugenio, Umberto I e San Giovanni. Gli agenti del commissariato Esposizione battono la zona alla ricerca della Polo. Su viale dell'Oceano Indiano, meno di un chilometro di distanza, fermano il guidatore e lo portano in questura. «È negativo all'alcol test - spiegano gli inquirenti - ma attendiamo i risultati dell'esame tossicologico».

L'uomo, del quartiere San Lorenzo, è accusato di tentato omicidio plurimo e lesioni gravi. A pochi metri di distanza l'altro fattaccio: vittima un cittadino egiziano di venti anni. Siamo al Fiesta, in via delle Tre Fontane, sono le 3,50. Il giovane egiziano viene colpito al fianco con un coltello dal 22enne di borgata. Anche in questo caso i motivi della lite sembrano di poco conto. Di fatto lo straniero viene portato in ospedale in codice rosso e sottoposto a intervento chirurgico per tamponare l'emorragia.

A fine gennaio, al Qube di via di Portonaccio due giovani imbottiti di alcol e cocaina, dopo aver litigato con i buttafuori, si lanciano con l'auto sulla gente in fila all'entrata. Ma è di due anni fa il pestaggio, a morte, di un 50enne nel parcheggio del San Salvador, ancora all'Eur. Giuseppe Galvagno viene picchiato e ucciso da due «addetti alla sicurezza» del disco club.

Gli assassini? Condannati a 7 anni di galera.

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