Politica

L'omicidio della poetessa Angela e l'addio in versi al marito killer

Scriveva «Se mi ami non raccogliermi...». Lui l'ha uccisa

Nuovi particolari sull'omicidio-suicidio di Cersosimo, paesino di 600 abitanti in provincia di Potenza. Con Facebook ancora una volta luogo di incontrollabile lutto collettivo. Lei, Angela Ferrara, 31 anni, poetessa e animatrice di eventi culturali dedicati ai bambini, aveva deciso di lasciarlo. Lui, Vincenzo Valicenti, 41enne guardia giurata, non aveva mai accettato la fine del matrimonio. Una relazione ormai alla frutta. Liti quotidiane notate in tutto il paese. Da sei mesi Angela aveva lasciato la casa di famiglia e insieme con il figlio era tornata dai genitori. Angela era conosciuta per la passione per la scrittura, oltre che per essere promotrice di iniziative culturali dedicate al mondo dei bambini. Di recente aveva pubblicato il libro per l'infanzia L'alfabeto degli animali.

Dopo il terremoto di Amatrice Angela ne regalò cento copie al sindaco Pirozzi. «Dopo aver visto con quanta caparbietà, il sindaco Pirozzi - scrisse in una lettera - ha voluto far ricostruire la scuola di Amatrice in tempi record, per riportare, al più presto, i più piccoli a una vita normale. Con questo mio gesto vorrei cercare di donare serenità a tutti quei bambini che dopo il terremoto, si sono visti catapultati in una realtà di macerie e di morte». Lo scorso luglio fu premiata con il premio della critica dalla Compagnia dei Poeti Erranti. In una sua poesia, nell'ultimo verso, parlava anche dell'amore con parole, alla luce di quanto poi è accaduto, forse rivelatrici: «M'ama o non m'ama?.. i dubbi dell'amore. Nuda margherita nell'assolato prato preda sei dell'ossessione. Ma se davvero m'ami, non raccogliermi...».

Dicevamo di Facebook, impietoso frullatore di tecnologia, privacy ed emotività. Angela aveva la bacheca aperta, un sintomo di fiducia incondizionata agli amici. Chiunque fosse nella sua cerchia poteva scrivere o commentare post e andare subito online. Questo ha fatto sì che alla sua morte il profilo abbia continuato a seguire le stesse regole date dalla proprietaria, con Facebook che ancora adesso è inconsapevole della tragedia. «Tristezza infinita», scrive Rosa Maria Viola. «Grazie per aver dato ai nostri ragazzi la possibilità di partecipare a momenti importanti della tua vita», scrive Michele Rossi.

«Sei e sarai sempre con tutte noi, il nostro angelo, la nostra Angela», va avanti commossa Elisabetta Bagli.

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