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Londra non sa scegliere. E sbaglia sui passaporti: via la scritta Ue (su alcuni)

Coppia si vede recapitare due documenti diversi. Interrotti i colloqui per un accordo

Londra non sa scegliere. E sbaglia sui passaporti: via la scritta Ue (su alcuni)

Londra La data della Brexit è ancora da decidere, ma il primo passaporto inglese senza il logo europeo è già stato stampato. Una coppia britannica che aveva richiesto i nuovi documenti nello stesso giorno ha infatti ricevuto due versioni differenti del passaporto, una con il simbolo dell'Unione europea sul frontespizio e l'altro senza. Quest'ultimo è stato introdotto il 30 marzo, il giorno dopo la data in cui, originariamente, il Regno Unito avrebbe dovuto lasciare l'Unione europea. La decisione di togliere il logo europeo ha seguito lo schema iniziale, mentre i passaporti blu scuro, che ricordano l'antico disegno del documento d'identità inglese prima che il Paese entrasse a far parte della Comunità europea verranno reintrodotti alla fine dell'anno. L'Home Office ha spiegato però che alcuni cittadini potrebbero ancora ricevere la vecchia versione fino a esaurimento delle copie in magazzino.

Peter Brady e la sua compagna Jan avevano fatto domanda per il rinnovo nello stesso giorno, il 21 marzo scorso. Mister Brady si è detto molto felice di aver ricevuto la versione senza la dicitura europea. «Mi sento come se mi avessero restituito la mia identità» ha spiegato, dicendo di credere fortemente nell'uscita dall'Unione. «Per me non avere il logo europeo è una buona notizia» ha aggiunto. Delusa invece la sua partner, anche lei pro Brexit che si è vista arrivare la vecchia versione filo-Europea.

Sul fronte politico intanto, i colloqui tra laburisti e governo per trovare un compromesso sulla Brexit proseguono faticosamente. Venerdì sera si era quasi giunti a una rottura dopo che Jeremy Corbyn e la sua squadra di negoziatori avevano fatto sapere di essere delusi dalla caparbietà dell'esecutivo, deciso a non cambiare nulla del piano originario. «Attendiamo ancora di vedere se il governo intende rimuovere i paletti messi a difesa del piano» ha dichiarato ieri Corbyn mentre la sua collega di partito Diane Abbott ha aggiunto che l'esecutivo non ha fatto nessun cambiamento sulla dichiarazione politica che delinea le relazioni future tra la Gran Bretagna e l'Europa. I laburisti hanno detto che non vi saranno altri colloqui nel weekend. Di diverso avviso Downing Street che ha invece fatto sapere di essere pronto a fare dei cambiamenti all'accordo e a riprendere le trattative nel week end.

Ieri il Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, parlando ad un incontro dei ministri della Finanze europei a Bucarest, si è detto «ottimista» sull'esito dei colloqui. «Non abbiamo messo paletti di sorta negli incontri ha sottolineato e sono convinto che il governo e il Labour possano raggiungere una forma di accordo, sbloccando lo stallo in cui si trova attualmente la Brexit. Ci aspettiamo di effettuare i primi cambiamenti al testo oggi insieme ai rappresentanti del partito laburista, quindi come vedete stiamo procedendo. Il processo verrà completato in Parlamento. Abbiamo ricevuto alcuni suggerimenti dai laburisti e ovviamente, dobbiamo essere preparati a discuterli». Hammond ha ribadito però la totale apertura del governo. «Il nostro approccio in questi colloqui è di non mettere alcun paletto. Affrontiamo questi incontri a mente aperta e discutiamo di ogni cosa in modo costruttivo».

Ma per Jeremy Corbyn il passaggio in Parlamento rimane essenziale.

«Riportare la questione al voto delle Camere è il modo più semplice per sbloccare l'impasse» ha dichiarato ieri ricordando che la priorità per il suo partito è' evitare che il Paese esca dall'Europa senza un accordo.

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