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Londra, torna la paura. Parlamento nel mirino e bombe negli atenei

Busta sospetta a Westminster per il segretario di Stato Javid. Evacuate Glasgow e Colchester

Londra, torna la paura. Parlamento nel mirino e bombe negli atenei

Londra Tre buste esplosive spedite in due aeroporti e in una stazione, un ordigno ritrovato all'università di Glasgow, una serie di lettere intrise di odio razziale inviate ai parlamentari laburisti e al ministro per le Comunità Javid.

Non hanno nè la pericolosità nè l'organizzazione dei grandi attacchi terroristici legati all'estremismo islamico del 2007, ma a Londra la tensione sta salendo lentamente dopo gli accadimenti degli ultimi due giorni. L'inquietudine e un senso di insicurezza serpeggia tra la gente, costretta a prendere ogni giorno il treno e la metropolitana, tra gli studenti che affollano le tante università del Regno Unito, tra i dipendenti del Parlamento che si ritrovano tra la posta quotidiana una multitudine di messaggi minatori e minacce. Mentre gli agenti dell'antiterrorismo stanno indagando su eventuali correlazioni sui tre ordigni ritrovati a Heatrow, City Airport e Waterloo, un altro ordigno dalle caratteristiche simili è stato scoperto ieri all'Univerità di Glasgow. Studenti e personale sono stati immediatamente evacuati e il pacco è stato fatto detonare in un posto sicuro senza provocare incidenti. Un altro involucro è stato scoperto all'ateneo di Colchester, nell'Essex. Troppo presto al momento per affermare che esista un collegamento tra le buste londinesi e quest'ultima ritrovata in Scozia. Sulle prime si segue anche una pista che porta alla Nuova Ira poiche' sulle buste c'erano i francobolli irlandesi, ma per ora si tratta solamente di ipotesi non confermate e secondo la polizia irlandese che collabora con quella inglese nulla indica le motivazioni dietro l'atto criminale. Ma la polizia è stata chiamata ieri mattina anche al Parlamento britannico dopo che una lettera sospetta è stata inviata al ministro dell'Interno e per le comunità, Sajid Javid. Il contenuto della missiva si è poi rivelato innocuo, mentre non lo era quello delle lettere simili ricevute nei giorni scorsi da alcuni deputati laburistiche avevano dei messaggi anti-islamici e una sostanza nociva. Javid è il primo deputato conservatore a riceverne una e non dev'essere una coincidenza che questo sia avvenuto proprio il giorno dopo l'intervista rilasciata dal ministro al quotidiano The Guardian in cui Javid definiva le lettere frutto di un comportamento malato. «Si ricevono molti attacchi quando si ha un incarico come il mio ha detto Javid al giornale e non sto dicendo quelli dell'opposizione che fanno parte del mio lavoro, ma di veri e propri abusi. E sfortunatamente, se appartieni ad una minoranza etnica, molti di questi hanno natura razziale o religiosa». Gli agenti della polizia metropolitana sono stati chiamati a Westminster verso le 10.15 per controllare il pacco. Sul posto è giunta anche un'ambulanza e due dipendenti sono stati mandati all'ospedale per dei controlli preventivi, ma sono stati dimessi qualche ora più tardi.

La stessa lettera, che richiama ad atti di violenza contro i Musulmani, era stata spedita lunedì e martedì a quattro parlamentari laburisti con la scritta «Punish a Muslim». Tell Mama Uk, l'osservatorio che si occupa di monitorare i crimini d'odio anti- islamico, ha raccontato che anche politici e rappresentanti delle istituzioni in Bradford, Leicester, Cardiff e Sheffield hanno ricevuto I medesimi messaggi.

Secondo il direttore dell'osservatorio Iman Atta, la campagna è partito dall'area di Sheffield come si evidenzia dai timbri postali presenti sulle buste e si è poi diffusa a macchia d'olio.

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