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L'orgoglio azzurro: "Torna Silvio il centravanti"

Gasparri: "Resta l'amarezza per l'ingiustizia". Salvini: "Buona notizia per la democrazia"

L'orgoglio azzurro: "Torna Silvio il centravanti"

Roma - «Abbiamo ritrovato il nostro centravanti». L'azzurro Francesco Paolo Sisto commenta così la riabilitazione di Silvio Berlusconi, il cui ritorno nell'agone politico, aggiunge, rappresenta «un'iniezione di entusiasmo».

Dunque il leader di Forza Italia è di nuovo candidabile e Matteo Salvini la definisce «una buona notizia soprattutto per la democrazia». Si spinge ancora più avanti l'ex governatore del Lombardia, Roberto Maroni: «Silvio, un presidente immortale».

E se per il leader del Carroccio la riabilitazione di Berlusconi fa bene alla democrazia per la Meloni invece «rafforza il centrodestra». Se si votasse oggi alla luce di questa notizia, ragiona la leader di Fratelli d'Italia, e si potesse contare su un premio di maggioranza sarebbe il centrodestra «ad arrivare al governo».

É ovvio che il ritorno di Berlusconi cambia lo scenario e anche il peso che il leader azzurro potrà esercitare sugli equilibri del prossimo governo giallo-verde, Lega M5S.

Ma se Vittorio Sgarbi chiede al segretario leghista di non siglare l'intesa con i Cinquestelle e tornare alle urne, la capogruppo Fi alla Camera Mariastella Gelmini spiega invece che al momento le decisioni restano immutate. «L'atteggiamento di Forza Italia verso il possibile governo Lega-M5S non cambia.-assicura la Gelmini- Saremo in Parlamento come sentinella dei diritti dei cittadini, siederemo tra i banchi dell'opposizione, voteremo contro ma abbiamo fiducia in Salvini, siamo convinti che porterà al governo il programma siglato dal centrodestra».

Per Alessandra Mussolini, europarlamentare, è evidente che questa novità avrà conseguenze nel prossimo futuro. «Berlusconi è sempre stato centrale nella coalizione - dice la Mussolini- In una fase politica così delicata non si può escludere che, al di là delle estenuanti trattative Lega-M5S per il governo, presto gli equilibri potrebbero cambiare assetto».

Più cauto il portavoce di Forza Italia, Giorgio Mulè per il quale la sentenza del Tribunale di Sorveglianza di Milano «non cambia di una virgola» la linea di Fi.

Esulta anche la capogruppo azzurra a Palazzo Madama, Anna Maria Bernini. «Quella del 2013 fu una sentenza ingiusta, a cui seguì l'ignobile e vergognosa defenestrazione di Berlusconi dal Senato -dice la Bernini- L'incandidabilità è una macchia indelebile che ha condizionato il corso della vita politica e della democrazia italiana».

Per il senatore Maurizio Gasparri «il recupero dei diritti da parte di Berlusconi è una notizia molto importante che però non cancella l'amarezza per le ingiustizie che Berlusconi ha patito e che sta ancora patendo». Gasparri insiste: «Berlusconi nella prospettiva sarà il riferimento essenziale per l'affermazioni del centrodestra».

Soddisfazione anche da parte di Giovanni Toti, governatore della Liguria: «La riabilitazione del presidente Berlusconi rende giustizia (tardiva) a un leader politico e a milioni di elettori che hanno creduto in lui».

Il commento più che ha avuto più successo sul web però è stato quello del segretario di Rivoluzione Cristiana, Gianfranco Rotondi: «Dite a Salvini e Di Maio che il Tribunale di Sorveglianza di Milano gli ha trovato il premier terzo che stanno cercando».

Era soltanto una battuta che però ha subito incassato centinaia di like e condivisioni.

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