Economia

La lotta all'evasione è ferma: soltanto il 5% dei sindaci la favorisce

Al Sud le segnalazioni contro il nero sono praticamente nulle Maglia nera a Napoli: in un anno recuperati solo 150 euro

La lotta all'evasione è ferma: soltanto il 5% dei sindaci la favorisce

Quattrocentotrentacinque su poco meno di 8mila. Solo il 5,4 per cento dei Comuni italiani, nel 2017, ha contribuito alla lotta all'evasione fiscale attraverso segnalazioni di illeciti compiuti dai propri concittadini. Tra esempi eclatanti come la Napoli di Luigi de Magistris, dove l'amministrazione ha recuperato 150 euro, o i 350 euro incassati da Cagliari, la situazione più preoccupante è nelle grandi città del Sud. Paolo Zabeo, coordinatore dell'ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha sollevato la questione, dice: «Il 70 per cento dei comuni italiani ha meno di 5.000 abitanti, per cui è comprensibile che non abbia le risorse economiche e le professionalità sufficienti per attivare queste misure di contrasto all'evasione». Continua Zabeo: «Difficile, invece, trovare una giustificazione per i sindaci delle grandi aree urbane, in particolar modo del Sud, che, ad eccezione del primo cittadino di Reggio Calabria, l'anno scorso hanno recuperato, quando è andata bene, solo poche migliaia di euro». Quindi la chiosa sul capoluogo campano: «Con tanti abusivi e un livello di lavoro nero allarmante come è possibile, ad esempio, che il Comune di Napoli abbia contribuito a incassare solo 150 euro?»

Migliore la situazione al Nord, anche se comunque non si tratta di numeri entusiasmanti. Milano, dalle segnalazioni effettuate al fisco e alla Guardia di Finanza, ha recuperato 1,3 milioni di euro. Buone performances per Genova (967.577 euro), Prato (751.620 euro), Torino (517.952 euro), Bergamo (505.448 euro) e Reggio Emilia (447.390 euro). Secondo la Cgia, anche osservando i risultati riferiti al numero di accertamenti raggruppati per Regione, si nota una scarsa sensibilità al problema su tutto il territorio nazionale. Nel Mezzogiorno, però, le negligenze sono più evidenti. Ad esempio nel settore delle costruzioni, un ramo dal quale si potrebbero recuperare le maggiori entrate. «L'anno scorso nelle sei regioni del Sud - commenta il segretario della Cgia Renato Mason - secondo quanto emerge dall'allegato al Def 2018 ogni 100 abitazioni costruite legalmente, 50 erano abusive». Prosegue Mason: «Come è possibile che su poco meno di 1750 Comuni ubicati al Sud, solo 164 abbiano effettuato una segnalazione qualificata all'Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza?»

Nel 2017, gli accertamenti sull'evasione effettuati grazie a una segnalazione dei Comuni sono stati, in totale, 1.172. In aumento rispetto ai 1.156 del 2016, ma in discesa rispetto al 2012, quando si era toccato il picco di 3.455. Per quanto riguarda invece il gettito, cioè le somme riconosciute ai comuni nel 2016 (ultimo dato disponibile), le amministrazioni hanno incassato poco più di 13 milioni di euro.

Una cifra che, secondo la Cgia, è in forte calo rispetto ai risultati degli anni precedenti.

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