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L'ultima follia dei grillini: preservativi gratis ai migranti

L'emendamento alla manovra copia una proposta dem Lega: contributo di 5mila euro per chi adotta stranieri

L'ultima follia dei grillini: preservativi gratis ai migranti

Contraccettivi gratis per i beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo, per gli under 26 e per le donne che abbiano effettuato un'interruzione di gravidanza negli ultimi 12 mesi. Un emendamento alla manovra del Movimento 5 Stelle getta un interrogativo oscuro su un'iniziativa che, a seconda dei punti di vista, potrebbe essere considerata lodevole. I pentastellati hanno copiato di sana pianta un emendamento della deputata pd, Giuditta Pini, che due giorni fa era stato bocciato. Il testo originario prevedeva l'inserimento dei contraccettivi nei livelli essenziali di assistenza includendo a un costo di 5 milioni di euro annui tutti coloro che sono già esentati dalla compartecipazione al costo delle spese sanitarie. Fra costoro figurano anche i richiedenti asilo e i titolari di permessi di protezione internazionale che già oggi non sono tenuti al pagamento di nessun ticket allorquando accedono al servizio sanitario nazionale. La sottolineatura, però, fa sorgere un legittimo sospetto: dotare gratuitamente costoro di questo tipo di presidio medico-chirurgico ne presuppone un potenziale utilizzo anche in situazioni illegali che hanno visto gli immigrati protagonisti di episodi di violenza sessuale. Ecco perché la copiatura dell'emendamento piddino ha suscitato tanto clamore. La deputata di Forza Italia, Elvira Savino, ha messo in rilievo la discrasia di un esecutivo che da un lato chiede l'abolizione della protezione umanitaria e dall'altra vuole regalare i preservativi ai migranti. Non meno palese la contraddizione di un governo che vuole favorire la natalità e poi dona gli anticoncezionali agli under 26. «La confusione regna sovrana», ha detto.

Non è stata l'unica scopiazzatura. La Lega, ad esempio, ha chiesto di aumentare dal 2020 le risorse per la riduzione del superticket confermando nel 2019 l'attuale stanziamento di 60 milioni destinato dalla scorsa legge di bilancio al Fondo per la riduzione della quota fissa sulla ricetta, raddoppiando l'ammontare a 120 milioni nel 2020 e triplicandolo a 180 milioni nel 2021. Per le risorse si attingerebbe al Fondo per l'attuazione del programma di governo istituito dalla stessa manovra. Anche in questo caso si tratta di una battaglia della vecchia maggioranza di centrosinistra che, però, viene tramutata in una bandiera del governo del cambiamento. Inoltre il Carroccio ha proposto un contributo di 5mila euro per le famiglie che adottano bambini stranieri.

Tra le altre proposte del Movimento 5 Stelle c'è poi quella di un contributo del 20%, fino a 6mila euro, a chi rottama vecchie auto euro zero. Nel caso di rottamazione dei veicoli euro 1 il contributo scende a un massimo di 4mila euro e per gli euro 3 o euro 2 a un massimo di 3mila euro. La Lega, invece, propone la detraibilità sui capannoni dal 20 al 50% e l'obbligo per le compagnie aeree di attenersi ai contratti nazionali per le retribuzioni di hostess e piloti. Una misura anti low cost che rientra nell'ambito del ministro delle Infrastrutture Toninelli. Un'altra proposta M5S, invece, riguarda il contrasto all'abbandono scolastico nelle Regioni del Sud. Per fronteggiare questa piaga si propone di utilizzare parte dei fondi confiscati alla mafia. In questo modo si agirebbe su due fronti: combattere la criminalità organizzata e lavorare per sottrarre i ragazzi alla strada.

Si tratta, tuttavia, di risorse sulle quali la competenza è congiunta tra ministero della Giustizia e ministero dell'Interno di cui è titolare proprio Salvini.

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