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L'ultima sentenza della Boldrini: "La donna che non lavora non è libera"

La Boldrini rinnova la crociata contro gli spot con le donne che stanno ai fornelli e tutti gli altri sul divano: "Danno un’immagine sbagliata della donna"

L'ultima sentenza della Boldrini: "La donna che non lavora non è libera"

"Una donna che non lavora non è una donna libera, neanche dalla violenza domestica, perché, nonostante il grande sforzo fatto dalle associazioni, si sentirà più insicura di fare quella scelta di lasciare quella casa dove regna la violenza". A dirlo è il presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenendo alla cerimonia conclusiva del "Premio Immagini Amiche", in corso all’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis.

Inoltre, Boldrini ha sottolineato che "un Paese che non favorisce il lavoro per le donne è un Paese che non ha a cuore la propria ripresa. La signora Christine Lagarde (dg del Fondo monetario internazionale, ndr) ha parlato di una cospirazione ai danni delle donne che poi colpisce l’economia stessa dei Paesi, perché è molto miope non favorire la partecipazione femminile nel mondo del lavoro. Tutto si tiene e tutti si lega".

Infine, la Boldrini ha lanciato l'ennesima crociata contro gli spot pubblicitari: "Certe pubblicità che noi consideriamo normali, con le donne che stanno ai fornelli e tutti gli altri sul divano, danno un’immagine della donna che invece non è normale e che non corrisponde alla realtà delle famiglie.

È mortificante per il Paese che non ci si accorga di quanto il pregiudizio sia entrato nel nostro modo dipensare, per cui consideriamo normali pubblicità che in altri Paesi non andrebbero mai in onda sulla tv pubblica, in quanto propongono uno schema eun assetto di famiglia non rispettoso dei ruoli all’interno delle famiglie, in cui ciascuno fa la sua parte".

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