Cronache

L'ultima sfida: stesi davanti alle auto

Escono da scuola e si filmano col telefonino: vince chi non viene investito

L'ultima sfida: stesi davanti alle auto

Venezia L'ultima sfida: stendersi in strada e aspettare le auto arrivare. Vince chi si alza per ultimo. All'ultimo istante, appena prima di finire travolto.

Prima i selfie sui binari finché sopraggiunge il treno, poi i sassi lanciati da bambini di sette e tredici anni contro un Frecciarossa a Mestre, poi il gioco del Blue Whale che istiga al suicidio e ora anche la roulette russa per strada, con i ragazzini distesi sull'asfalto. Annoiati, deboli, plagiati, incapaci forse di emozionarsi se non con il pericolo letale. Desiderosi soltanto di dimostrare di essere più forti, anche della morte.

A Spinea, in provincia di Venezia, venerdì scorso questi ragazzini, che hanno dagli undici ai tredici anni, hanno deciso di sfidarsi, dopo le lezioni a scuola, in un «gioco» mortale. Si sono stesi in strada in prossimità di una curva accanto al loro istituto, il Giuseppe Ungaretti, e hanno atteso le auto arrivare. Come fossero proiettili sparati contro hanno usato le vetture e loro distesi sull'asfalto ad aspettarle fino all'ultimo secondo. L'ultimo momento possibile, costringendo macchine e moto a frenare bruscamente onde evitare di investirli.

Un gruppetto di cinque ragazzini che con lo smartphone ha ripreso anche le imprese dei compagni che si sfidavano. Il tutto sotto gli ordini ben precisi e le direttive rigorose del leader del gruppo che addirittura a un ragazzo che è balzato in piedi per evitare il sopraggiungere di uno scooter avrebbe urlato: «Ti avevo detto che dovevi aspettare, ti sei alzato troppo presto». Testimone una donna del posto che passava di lì con l'auto e ha assistito alla scena. Stando alla testimonianza, riportata da Il Gazzettino, i ragazzini erano stesi per strada, al sopraggiungere delle auto balzavano in piedi, ridevano e si riprendevano con i telefonini. Fortunatamente non ci sono stati né morti, né feriti. A quell'ora la strada non è molto trafficata ma ognuno di loro ha costretto almeno un'auto o una moto a frenare di colpo. In quel punto, infatti, subito dopo la curva, la visibilità è ridotta e dover frenare diventa davvero questione di una frazione di secondo. La testimone, incredula a quanto stava accadendo, ha immediatamente chiamato i carabinieri del comando del luogo che ora stanno indagando su questa che sembrerebbe essere la nuova sfida tra gli adolescenti. Sfida, che potrebbe diventare, dannatamente, l'ultima.

SBet

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