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L'uomo in pelliccia di Emporio Armani è etico ed estetico

Giacche con spalle piccole e pantaloni morbidi: è il suo stile metropolitano

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Rigore e morbidezza, l'energia del mondo animale e il più completo rispetto per la natura, una sorta di coraggio quotidiano che viene dai grandi freddi del Nord. C'è tutto questo nella sublime collezione uomo di Emporio Armani per il prossimo inverno in cui si celebra con sorprendente modernità il felice ritorno alla pelliccia virile. «Sono tutte ecologiche ma trattate in modo inconsueto, un grande lavoro» puntualizza Armani che è stato il primo e più convinto sostenitore della moda cruelty free. Cardate, laserate, serigrafate, stampate, stirate oppure rasate queste pelli di sintesi evocano tutte le sfumature siderali che assumono i mantelli degli animali albini o che si devono mimetizzare su ghiaccio e neve. Lupi, foche, volpi artiche, linci oltre al povero orso polare che è il più vicino all'estinzione, possono dormire sonni tranquilli. Il bello è che con questa moda piena di valori etici ed estetici allo stesso tempo, si potrà vestire nel migliore dei modi anche l'uomo che non intende svernare a Saint Moritz per non parlare quello che ha lasciato la Finlandia magari per un dottorato di ricerca alla Bocconi oppure per uno stage in qualche banca d'affari della City. Il perché è presto detto: Armani mescola il pragmatismo sportivo che ben conosce essendo l'autore della linea EA7 con lo stile metropolitano maschile di cui è l'indiscusso maestro. Ecco quindi le giacche dalle spalle piccole, i pantaloni morbidi sopra e chiusi in fondo, gli abiti dal sera con raffinati blazer di velluto operato su diversi motivi animalier. Perfino una parte della collezione da sci ha qualcosa di urbano: il denim grigio in alternativa al tutto bianco del gran finale. Fenomenale la maglieria per non parlare degli accessori comprese le divertenti loafer di ecopelo. Tutta diversa ma comunque divina, la sfilata di N° 21 riconferma che la bravura di Alessandro Dell'Acqua è indiscutibile. Il suo lavoro sul lato virile della fragilità, sull'erotismo maschile e sulla forza tranquilla della consapevolezza è addirittura commovente. Tutto parte infatti da un film bello e terribile come Querelle de Brest tratto da un romanzo di Jean Genet e girato da Fassbinder poco prima di morire nell'82. Il designer trasforma gli aggressivi pantaloni di pelle degli ambigui marinai appena sbarcati a Brest in raffinati capi di popeline vetrificato. Le grosse catene al collo di cui nel film si fa un uso per così dire improprio diventano un semplice ornamento molto virile sui magnifici pullover scollati e indossati su doppie canotte. E poi ci sono i cappotti così belli e rigorosi a cominciare dal montgomery di pelle nera. «Niente è più sovversivo di un abito classico su un giovane» si è detta Silvia Venturini Fendi quando ha accettato di vestire Noah Schnapp, il quattordicenne attore americano protagonista della fiction di Netflix Stranger Things. Da qui all'idea di una collezione Fendi Uomo dedicata a Karl Lagerfeld, sia come artista sia come designer che tra l'altro disegna l'universo femminile del brand da 53 anni. Tutti gli stili che quest'uomo incredibile ha provato, inventato, adorato e rieditato vengono tradotti con il vocabolario della modernità. Per cui anche le borse-feticcio del brand (la Peekaboo e la Baguette) diventano in nylon e con nuove soluzioni di portabilità al maschile. Poi ci sono i completi slim, le stampe ispiratedai suoi moodboard, i suoi tacchi cubani, le valige rigide e l'adorato nero. Un gran lavoro fatto con amore e divertimento. Rocco Iannone, delizioso diretytore creativo di Pal Zileri parte da Esopo, Max Ernst e David Lynch per arrivare alla più interessante traduzione di maschile al femminile e viceversa. Il suo trucco? Usare tessuti da alta moda tipo razmyr, brocato, faille e duchesse per forme inequivocabilmente da uomo che stanno bene anche alle donne. Stupendi i pantaloni dal taglio ampio e sciolto che si fermano a 10 centimetri dalla caviglia e che le 9 donne in passerella indossano con tacchi vertiginosi. DSquared2 sceglie la formula co-ed per una sfilata piena di spunti sportivi tra cui lo scarpone da snowboard che diventa scarpa. Accanto alle più belle top del momento una serie di montanari superfusti in colori fortissimi. Mr & Mrs Italy il brand dei parka più copiati del mondo si riappropria delle proprie origini.

Anche qui meno pelliccia e pià stile.

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