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Lupi e quel codice etico che vieta di ricevere doni e benefici

Un anno fa il ministro firmò un codice per i dipendenti

Lupi e quel codice etico che vieta di ricevere doni e benefici

"Il dipendente non accetta, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore", ovvero "non superiore a 150 euro". Scritto e firmato da Maurizio Lupi. Parliamo della norma vergata e approvata dallo stesso ministro il 9 maggio 2014. Il cosiddetto Codice Lupi, decreto che fissa i paletti e divieti per i dipendenti del ministero dei Trasporti in applicazione della circolare inviata da Mario Monti nel febbraio 2012, come titolare ad interim del ministero dell'Economia e delle Finanze.

L'articolo 4, al comma 2, come ricorda Repubblica, vieta di ricevere "per sé o per altri, beni materiali quali regali o denaro, o beni immateriali o servizi e sconti per l'acquisto di tali beni (...) che eccedano il valore di 150 euro".

Adesso, il ministro è nella bufera. Sia per quel rolex regalato al figlio Luca da Stefano Perotti, sia per l'assunzione del giovane Lupi.

E sia per lo stesso codice che prende il suo nome.

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