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M5S, Giulia Sarti non lascia i pentastellati: "Non c'è motivo, io ho fatto nascere il movimento"

La deputata pentastellata ha lasciato l'incarico di presidente della Commissione Giustizia. Ma non il M5S: "Non c'è motivo per cui io mi debba dimettere da deputata, non sono espulsa". Ma i probiviri intanto commentano: "La situazione appare estremamente torbida"

M5S, Giulia Sarti non lascia i pentastellati: "Non c'è motivo, io ho fatto nascere il movimento"

Ritiene che non ci siano motivi per lasciare il Movimento 5 Stelle. E, infatti, non se ne andrà. Ma Giulia Sarti ha lasciato l'incarico di presidente della commissione Giusitizia della Camera a Francesca Businarolo, deputata pentastellata che sostituirà l'esponente dopo la vicenda relativa ai rimborsi elettorali.

"Se mi dimetterò da deputata o passerò al gruppo Misto? Non c'è motivo per cui mi debba dimettere da deputata, io non sono espulsa dal M5S", ha spiegato Sarti fuori dalla Camera. "Confido di rimanere dentro il Movimento perché non ho fatto assolutamente niente, io non lascio il M5S, io l'ho fatto nascere", ha continuato.

E su Luigi Di Maio, capo politico pentastellato, che qualche giorno era intervenuto sul caso, parlando di un'espulsione "doverosa", Sarti ha dichiarato: "Di Maio, per dire quel che ha detto avrà avuto i suoi motivi". E alla domanda se dovesse chiedergli un incontro, la pentastellata ha risposto: "No, c'è un provvedimento dei probiviri in corso".

E, secondo quanto viene riferito all'AdnKronos da fonti dello stesso collegio chiamato a pronunciarsi sul caso, per i probiviri "è ora necessario vedere tutte le carte": "Sta uscendo di tutto e dobbiamo capire cosa sia realmente successo". La situazione, viene inoltre riferito, "appare estremamente torbida, quindi va chiarita per bene". Ma, da quanto trapela, dai vertici l'esito del provvedimento sembrerebbe già scritto, con un'espulsione "doverosa".

Francesca Businarolo, padovana di origine, compirà 36 anni a luglio.

È entrata a far parte del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio nel 2009 ed è al suo secondo mandato parlamentare.

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