Cronache

Macché beoni, siamo i più morigerati dell'intera Ue

Italiani popolo di santi bevitori? Niente di più falso, con buona pace del signor Jeroen Dijsselbloem

Macché beoni, siamo i più morigerati dell'intera Ue

Italiani popolo di santi bevitori? Niente di più falso, con buona pace del signor Jeroen Dijsselbloem, uno che a pronunciarne il nome un po' di voglia di un bicchierino viene, a dire il vero.

Non lo diciamo noi, lo dicono le cifre: secondo i dati dell'Ocse, l'Organizzazione mondiale per la cooperazione e lo sviluppo economico, i Paesi del Sud dell'Europa consumano meno alcol di quelli del Nord. E l'Italia meno di tutti: secondo la classifica il nostro Paese dal 2000 al 2010 è passato da 9,3 litri di alcol pro capite ogni anno a 6,1, con un calo di oltre un terzo. Male per le aziende produttrici, bene per le nostre facoltà mentali, proprio quelle messe in discussione dal politico olandese. L'Italia è nettamente la nazione che ha visto il maggiore crollo del consumo di bevande alcoliche, davanti a Francia, Slovenia, Grecia e Portogallo. I Paesi dove nello stesso periodo si è verificata l'impennata di consumi sono, tra quelli europei, Russia, Estonia, Norvegia, Islanda, Polonia, Svezia, Finlandia, Regno Unito, Irlanda. Tutti Paesi del profondo Nord dell'Europa.

Ma è sui consumi assoluti di alcol che il signor Dijsselbloem prende la cantomnata maggiore: la media europea infatti nel 2012 era di 9,0 litri pro capite, in calo rispetto ai 9,5 litri del 2000. In testa, nettamente sopra la media, ci sono Estonia, Francia, Austria, Irlanda, Repubblica Ceca, Lussemburgo, Ungheria, Federazione Russa e Germania. Il primo Paese dell'Europa meridionale è il Portogallo, l'unico con la Spagna leggermente sopra la media dei 34 Paesi dell'Ocse, come del resto, pur se di poco, anche i Paesi Bassi patria del presidente dell'Eurogruppo. Ben sotto la media la Grecia e l'Italia, al trentunesimo posto su 34 con dietro solo Messico, Israele e Turchia, e quindi ultima dei Paesi Ue.

Che poi si fa presto a dire alcol. In Italia il grosso del consumo è composto dal vino, che è certamente tra le bevande alcoliche la più salubre e culturalmente pregevole mentre altrove si prediligono birre e superalcolici.

Ma secondo il Codacons anche sulle donne ci sarebbe da ridire.

La Germania ha più prostitute pro capite di qualsiasi altra nazione del continente (anche più della Thailandia) e il giro d'affari è di 15 miliardi all'anno contro i 3,6 dell'Italia. Bacco e Venere non sono la nostra specialità, sarà Tabacco a salvarci?

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