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Di Maio cerca ancora lo scontro: "Tav inutile, serve voto in Aula"

Il vicepremier grillino non si arrende alla decisione di andare avanti sulla Tav: "È inutile, si voti in Parlamento"

Di Maio cerca ancora lo scontro: "Tav inutile, serve voto in Aula"

"La Tav per noi è inutile" e "resta un regalo ai francesi". Nonostante la "tregua" firmata ieri con Matteo Salvini, Luigi Di Maio cerca ancora lo scontro e mette di nuovo in discussione la Torino-Lione dopo che il premier Giuseppe Conte ha assicurato che l'opera si farà.

"Ci impegniamo a realizzare il 58% del tunnel per utilizzarne solo il 20%", dice il vicepremier grillino a SkyTg24, "Regaliamo 2,2 miliardi alla Francia". Il motivo di quello che sembra un dietrofront del governo? Accontentare la base M5s. Anche se - sottolinea Di Maio "con la Tav non abbiamo perso l'identità del movimento". "Credo che il M5s non abbia rinnegato l'inutilità della Tav", sottolinea, "Nei prossimi giorni si depositerà l'atto per chiedere il voto in Parlamento. Non lo abbiamo chiesto noi, lo ha chiesto il premier. In Parlamento abbiamo la maggioranza relativa, il 33%, non assoluta. Quello che potremo fare lo faremo".

Ma Matteo Salvini non vuol sentire ragioni e conferma che sull'opera si va "avanti spediti". "La Tav serve e se il presidente del consiglio dice che costa meno finirla che tornare indietro, allora si va spediti; non è che si può fare un passo avanti e uno indietro", ha detto il vicepremier leghista, ""Sulla Tav non ho capito perché i Cinque Stelle un giorno dicono una cosa un giorno un'altra.

Io non sto al governo per fare regali a francesi".

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