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Di Maio: "Trattiamo con la Ue, ma senza tradire gli italiani"

Il vicepremier apre alle modifiche alla manovra: "Non dobbiamo aggrapparci ai numerini". E assicura: "Il reddito di cittadinanza come è partito così arriva"

Di Maio: "Trattiamo con la Ue, ma senza tradire gli italiani"

Sulla manovra "non dobbiamo aggrapparci ai numerini". Luigi Di Maio conferma la via del dialogo con l'Europa che potrebbe portare a un cambiamento della legge di Bilancio per evitare una procedura di infrazione.

"Oggi il problema principale è: se l'economia rischia di fermarsi noi dobbiamo fare una manovra che mette soldi nell'economia", ha detto il vicepremier in una diretta Facebook, "Con questa manovra mettiamo 37 miliardi di investimenti per rischio idrogeologico, nei pensionamenti di chi non voleva andare in pensione con la Fornero, nel reddito di cittadinanza, nell'abbassamento delle tasse alle imprese. Questi interventi faranno ripartire l'economia, questo deve essere chiaro all'Unione europea e ai cittadini italiani. Se non si chiede al governo di tradire gli italiani, possiamo portare avanti tutti i punti di caduta e i compromessi che vogliamo".

Confermato, quindi il reddito di cittadinanza: "Come è partito così arriva", ha assicurato Di Maio, "È una misura che darà soldi solo alle persone che vorranno mettersi in gioco per trovare lavoro. Noi come Stato gli proporremo un lavoro e se non lo accetteranno perderanno il lavoro. È una misura di politica attiva del lavoro che darà sgravi alle imprese che assumeranno dalla platea del reddito di cittadinanza.

Se un'impresa assume chi prende il reddito avrà uno sgravio fiscale pari al reddito di cittadinanza che prendeva quella persona".

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