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Maltempo, Salvini sfida l'Ue: ​"La letterina va in archivio"

Da Belluno il vice premier annuncia il piano per risollevare l'Italia: " Pronti 250 milioni di euro per paesi colpiti dal maltempo"

Maltempo, Salvini sfida l'Ue: ​"La letterina va in archivio"

L'ondata di maltempo sta piedango tutta Italia da Nord a Sud. Mentre il premier Giuseppe Conte si trova a Palermo dopo la tragedia di questa notte dove hanno perso la vita 12 persone, Matteo Salvini è andato a Belluno. Il vice premier leghista è andato a visitare insieme alla protezione civile i luoghi colpiti dal maltempo e dai nubifragi.

E proprio nel corso della conferenza stampa dal centro coordinamento soccorsi dell'aeroporto di Belluno, Matteo Salvini parla dei nuovi imminenti piani del governo all'indomani del maltempo che sta mettendo in ginocchio l'Italia. Con l'ondata di maltempo che ha investito l'Italia la "quota minima per attivare il fondo" di solidarietà dell'Ue è stata "superata", quindi "chiederemo l'attivazione anche del fondo straordinario di Bruxelles".

Salvini sfida l'Ue

Salvini non ha dubbi e se ne infischia dei limiti imposti da Bruxelles. "Con quello che sta succedendo a Belluno e Palermo, per quello che mi riguarda la letterina dell'Europa finisce in archivio", attacca il leader del Carroccio. Il leghista, poi, conferma che in settimana si terrà "un Consiglio dei ministri con all'ordine del giorno primi interventi rapidi e concreti" per le zone colpite dal maltempo.

Salvini spiega che è volato a Belluno non soltanto per portare solidarietà, ma per vedere più da vicino i danni del maltempo e per cercare nel breve tempo possibile una soluzione. "Stiamo cercando i soldi in cassetti e cassettini, 250 milioni di euro sono già pronti per tutte le comunità colpite, da Nord a Sud, e continueremo a cercare altri fondi senza nuovi provvedimenti legislativi. Mi sono sentito ieri sera con il presidente del Consiglio e nei prossimi giorni si terrà un Consiglio dei ministri con all'ordine del giorno il via libera ai primi interventi rapidi per tutte le zone colpite dal maltempo", continua il ministro dell'Interno.

Il vice premier, quindi, non ha dubbi: è necessario intervenire subito. Se ne infischia delle lettere e degli avvertimenti di Bruxelles. Ora, più che mai, al primo posto c'è il risollevamento dell'Italia. E mentre i soliti haters lo attaccano per una foto pubblicata sui social, scattata prima di andare a visitare i luoghi piegati dal maltempo nel bellunese, Salvini non molla e va avanti. "Troppi anni di incuria e mal inteso ambientalismo da salotto - conclude - per cui non si tocca l'alberello e non si draga il torrentello e poi l'alberello e il torrentello ti presentano il conto".

Ma ora ci vuole un piano di intervento immediato: "Un calcolo a spanne dice che per mettere in sicurezza il territorio servono 40 miliardi di euro, mi impegno a cercare di trovare i soldi, sperando che non ci arrivino letterine di richiamo. La stessa Commissione europea che ha applaudito tutte le manovre degli ultimi anni, di Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, che hanno portato indietro l'Italia, ha applaudito manovre che hanno fatto male all'Italia" mentre "con l'unica manovra di un governo che vuole fare il contrario mandano letterine, letterone e letteracce.

All'Europa come Italia diamo almeno 5 miliardi in più di quelli che ci tornano indietro, se in caso di calamità chiediamo quello che è nostro diritto chiedere mi sembra il minimo".

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