Politica

Malumori su Di Maio in casa 5 Stelle

Tra i deputati e i senatori c'è chi non ha capito né digerito bene le ultime giravolte di Di Maio. C'è chi lo difende ma la corda sembra sempre più tesa

Malumori su Di Maio in casa 5 Stelle

Anche se le smentite sono già arrivate, a partire da quella di Paola Taverna, pare che nell'ultima assemblea autoconvocata dei parlamentari M5S si sia levata più di una critica verso Luigi Di Maio. "Ha sbagliato tutto", avrebbe detto una senatrice. Toni molto accesi e acque agitate, con i pentastellati che vivono con grande nervosismo e apprensione questa concitata fase politica. Nasce il governo oppure no? Il dilemma è aperto, anche se ormai è questione di poco tempo e lo sapremo.

I sondaggi non premiamo l'estenuante avanti e indietro del Movimento 5 Stelle. la lega, invece, vola. E proprio per questo i grillini sono inquieti. Ai suoi Di Maio avrebbe detto "basta, ci sta prendendo in giro". E in un incontro avuto con Carlo Cottarelli, di cui parla il Corriere, avrebbe ammesso di non essere a conoscenza che il professor Savona fosse "così pericoloso".

Ma se la migliore difesa è l'attacco, il M5S non perde un attimo e, a testa bassa, prova a rilanciare. La prima ad accendere la controffesinva è stata ieri la deputata Laura castelli, che si è detta stupita del mancato passo indietro di Savona. Lorenzo Fioramonti, indicato da Di Maio come possibile ministro dello Sviluppo economico, rincara la dose: "Difendere Savona e le sue opinioni è giusto, ma impuntarsi su una persona col rischio di far affondare il Paese è da irresponsabili. Era il piano di Salvini dall’inizio? Mi rifiuto di crederci".

Molti, in seno al Movimento, non hanno apprezzato le giravolte di Di Maio nei confrontid el Quirinale: prima grande amico, poi traditore da mettere sotto impeachment, e poi di nuovo interlocutore fidato. E così un gruppo di senatori pentastellati si riunisce, in modo informale, per parlare di queste e altre cose. Senza però dirlo a Danilo Tonineli, capogruppo M5S a Palazzo Madama. Qualcuno non l'ha presa bene questa riunione "carbonara". Gregorio De Falco, senatore grillino, prova a gettare acqua sul fuoco: "Nessuna critica. La linea politica è stabilita dal capo. Lo staff è in funzioni di supporto". E sull’impeachment a mattarella osserva: "Di Maio ha chiarito, era giusto mantenere la calma". IL malumore serpeggia, nonostante le rassicurazioni dei big del Movimento. In serata Di Maio partecipa all'assemblea e, con una frase, prova a dribblare le accuse: "Ci hanno fregato tutti? Preferisco passare per brava persona che per furbo". E rincara la dose: "Ci trattano come i Calimero della politica.

Ci trattano come gli scemi".

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