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Quella manina sulla manovra. Interviene Conte

Una manina sulla manovra. Nascosta ma scoperta sul filo di lana. Sulla legge di Bilancio c'è un curioso retroscena: cosa ha fatto il premier

Quella manina sulla manovra. Interviene Conte

Una manina sulla manovra. Nascosta ma scoperta sul filo di lana. Sulla legge di Bilancio c'è un curioso retroscena. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Fatto Quotidiano due righe nel testo della manovra avrebbero irritato e non poco il premier. Di fatto era previsto un rimodulazione dei 117 milioni stanziati dal Mef per la Croce Rossa italiana prevedendo una quota più pesante per la struttura commissariale guidata da Patrizia Ravioli. A quanto pare il premier avrebbe bloccato tutto chiedendo spiegazioni. Alla fine le due righe sarebbero state aggiunte da Roberto Garofoli, capo di gabinetto del Tesoro. E su questo punto i grillini vanno all'attacco: "Grazie alla meticolosità e all'attenzione del premier Conte, oggi scopriamo, come riportato dalla stampa, che nelle bozze del decreto Fiscale qualcuno ha inserito del tutto arbitrariamente quasi 100 milioni in tre anni, togliendoli dalle tasche dei cittadini", afferma Francesco Balizzi vicecapogruppo M5s alla Camera.

"Il primo ministro ha fortunatamente bloccato l'iniziativa, ma rimane il giallo su chi, tra i funzionari del Mef, abbia predisposto la misura che raddoppia la dotazione economica di un ente in liquidazione". "Adesso - attacca allora l'esponente M5s - Roberto Garofoli spieghi dettagliatamente l'accaduto, o si dimetta da capo di gabinetto del ministero dell'Economia". "Tutto ciò è vergognoso e ci fa riflettere su quante volte, nella storia dei vecchi governi, si saranno potuti verificare eventi del genere.

Stiamo neutralizzando questi comportamenti, siamo la forza politica giusta per farlo", rivendica Silvestri.

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