Politica

La manovra delle mance Aiuti alle sindache M5s

Alla Raggi 5 milioni per le buche, rimborsi Imu alla Appendino. In tutto 280 milioni di marchette

La manovra delle mance Aiuti alle sindache M5s

Nessun cambiamento nella «manovra del cambiamento» grlilloleghista neppure sul tradizionale assalto alla diligenza, con centinaia di milioni di euro di marchette e mance ai collegi di appartenenza infilate nel caos finale della finanziaria per farle passare senza dare troppo nell'occhio. Parliamo di una sfilza di commi che valgono in tutto 280 milioni, quindi solo l'1% della manovra spiega IlSole24Ore, ma che distribuiscono mance e prebende a cui tengono molto i rispettivi sponsor quasi sempre nella maggioranza di governo. C'è l'evidente marchio M5s su due elargizioni ai due più importanti Comuni amministrati appunto dal M5s, Torino e Roma. Per la sindaca Chiara Appendino ci sono 7 milioni di euro di rimborsi Imu, prima tranche della quota prevista per Torino dal Fondo perequativo Imu-Ici richiesta a gran voce dalla grillina e ottenuta, sostiene il Pd, grazie all'interessamento della sottosegretaria al Tesoro Laura Castelli (M5s). Ma può dirsi soddisfatta anche Virginia Raggi. La sindaca M5s non è capace di riparare le buche con i fondi a disposizione del Campidoglio? Grazie ai suoi amici al governo il conto lo pagheranno gli italiani, come prevede il comma 933 che stanzia ben 5 milioni di euro per «Acquisto mezzi per buche di Roma». Il Sud, feudo elettorale grillino, è molto presente nell'elenco delle marchette in manovra. Ci sono 3 milioni di euro per l'istituzione del Tecnopolo Mediterraneo, a Taranto, sponsorizzato dai grillini. Sempre a Taranto dove il M5s deve farsi perdonare il clamoroso dietrofront sulla chiusura dell'Ilva, c'è un'altra mancia grillina, 100mila euro per la «Commissione riconversione Taranto». Poi ci sono 8,209.000 euro per la Scuola superiore meridionale da creare a Napoli, inserita con un emendamento governativo firmato dal grillino Fraccaro. Poi ci sono 3 milioni di euro per l'aeroporto di Crotone, investimento (se così si può dire) rivendicato dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e dalle deputate calabresi del M5s Federica Dieni e Maria Elisabetta Barbuto. È invece di entrambi gli alleati di governo, Lega e M5s, l'idea di istituire il Catasto della frutta e di finanziarlo nella manovra con 2 milioni di euro.

Altrove ci sono le firme dei singoli ministri. Quella specifica di Matteo Salvini si ritrova nei milioni in arrivo al ministero dell'Interno. Nelle micronorme inserite nella finanziaria ci sono infatti 1 milione di euro per «Assunzioni Viminale» e poi 7 milioni di euro per «Premi personale Viminale». Quella dei premi distribuiti a pioggia nei ministeri grazie alle marchette di fine anno è un classico all'italiana. Ecco infatti subito trovati 8 milioni di euro per i «Premi personale Agenzie delle entrate», poi altri 10 milioni per i bonus ai personale dei Beni Culturali, quindi 770mila euro per «Premi personale Direzione Antimafia» e 150mila euro per i consulenti del Tesoro. Ci sono 100mila euro per le «Celebrazioni Nilde Iotti», e si spendono 600mila euro per far capire come far risparmiare l'Inail con le «Razionalizzazioni immobili». Un milione di euro va per il Decennale del terremoto dell'Aquila e un altro milione per combattere la «Xylella fastidiosa». Soldi per la «Valorizzazione dei prodotti agroalimentari del Trentino Alto Adige» (500mila euro) e per la minoranza italiana in Slovenia (1 milione).

Per Radio Radicale ci sono 5 milioni di euro, invece per promuovere la natalità sovranista c'è l'incentivo del terreno in regalo per chi fa il terzo figlio: 5 milioni di euro il fondo stanziato dai gialloverdi.

Commenti